Tempo di bilanci per l’amministrazione comunale di Sezze, che affronta un mese denso di impegni di carattere amministrativo, ma che potrebbero avere anche importanti risvolti sotto il profilo strettamente politico della maggioranza a sostegno di Sergio Di Raimo. Il mese appena iniziato, infatti, si aprirà con due appuntamenti programmati a strettissima distanza l’uno dall’altro. Il primo, previsto per il 7 marzo, prevede il passaggio in consiglio dell’approvazione delle tariffe Tari (con la contestuale approvazione del piano finanziario dei rifiuti del 2019), Imu, Tasi e Irpef, autentici macigni a causa delle oggettive difficoltà dell’ente di incassarle nel corso degli anni. Il momento potrebbe essere lo spunto per una riflessione tra le forze in consiglio, incluse quelle di maggioranza, che sembrano sul punto di chiedere al sindaco la messa in atto di azioni concrete. Il giorno successivo, poi, spazio al question time, con diverse interrogazioni (tra le quali una sull’Anfiteatro) alle quali il primo cittadino e il suo esecutivo dovranno rispondere, in un clima che presumibilmente sarà incandescente anche a causa del perdurare dell’assenza polemica delle minoranze dai lavori delle commissioni consiliari. La settimana successiva, inoltre, è prevista la convocazione del consiglio straordinario richiesto dalle opposizioni per comprendere i motivi di una serie di interventi svolti sul territorio setino e per capire se gli stessi siano frutto di scelte politiche o di iniziative personali. Entro il 31 marzo, presumibilmente qualche giorno prima, infine, il delicato passaggio del Bilancio in consiglio comunale. Il documento finanziario di previsione, probabilmente tra i più complicati nella vita amministrativa della città, è stato licenziato dalla giunta nei giorni scorsi, ma in aula la battaglia sarà serrata.
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