Non si è ancora risolta la situazione degli operatori ecologici che lavorano nel Comune di Bassiano, a servizio della ditta Tac Ecologia di Piglio vincitrice dell’appalto, che ormai da 5 mesi sono in attesa dei proprio stipendi. Il tema era venuto alla luce qualche settimana fa, anche se già nel mese di novembre il primo a sollevare la questione di quelli che allora sembravano semplicemente ritardi nell’erogazione degli stipendi era stato Massimo Avvisati, portavoce del Comitato per la Legalità e la Trasparenza. A febbraio, invece, era stato incandescente il confronto tra Giuseppe Fonisto, capogruppo di Grande Bassiano, e Lorenzo Bernabei, assessore nella giunta Guidi. Da una parte il leader delle opposizioni aveva suggerito all’ente di ricorrere allo strumento della surroga per i pagamenti delle spettanze, dall’altra l’assessore aveva ritenuto la questione fuori dalla competenza del Comune, trovando la pronta risposta dell’esponente di Grande Bassiano che gli aveva spiegato come fosse la legge a regolamentare questo genere di rapporti e a prevedere l’utilizzo dello strumento della surroga. Negli ultimi giorni della vicenda si sono interessati anche i sindacati, che hanno chiesto un incontro al quale l’amministrazione comunale non ha partecipato e poi si sono rivolti solo all’ente, che sembra essersi giustificato con dei problemi in ambito procedurale. Sull’argomento è quindi tornato Giuseppe Fonisto: “Torno ad esprimere solidarietà ai lavoratori che da mesi non percepiscono quanto dovuto e torno con forza a chiedere all’amministrazione di intervenire al più presto, anche in considerazione dell’ipotesi che, legittimamente, gli stessi lavoratori possano decidere di incrociare le braccia in attesa di essere pagati”.
Bassiano, operatori ecologici sul piede di guerra: da 5 mesi ormai senza stipendi




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