Sono numeri interessanti quelli relativi al Reddito di Inclusione (il Rei) per l’anno 2018, resi noti dalle categoria sindacali che la scorsa settimana si sono riunite per fare il punto sulla situazione del Distretto 3 dei Monti Lepini. Presenti all’incontro, che si è svolto a Priverno, oltre alla dott.ssa Carla Carletti, responsabile dell’Ufficio del Piano di Zona, anche le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, rappresentate rispettivamente da Salvatore Piccoli, Giuseppe Di Prospero e Carlo Pezzoli, che hanno rappresentato anche le istanze e le posizioni di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp. L’incontro, come da prassi annuale, è servito per verificare i contenuti ed i finanziamenti deliberati dal Comitato dei Sindaci dei paesi del Distretto Monti Lepini. Una cifra importante, quantificabile complessivamente in 1,7 milioni di euro, che potranno essere investiti sulle tematiche di assistenza alla persona erogati a livello distrettuale per i singoli Comuni che ne fanno parte: Sezze, Priverno, Roccagorga, Maenza, Prossedi, Roccasecca dei Volsci e Bassiano. Tra questi servizi spiccano l’assistenza domiciliare, gli interventi a servizio dei non autosufficienti e disabili, il pronto intervento sociale, il segretariato sociale, lo Sportello famiglia, la gestione dello stesso Ufficio di Piano e diversi altri, con l’obiettivo di aiutare, naturalmente, le fasce della popolazione maggiormente a rischio, i pensionati in difficoltà e anche i giovani. Numeri interessanti, come si diceva, sono arrivati dal Rei, il Reddito di Inclusione, la misura nazionale di contrasto alla povertà introdotta dal precedente Governo. Le domande pervenute entro il mese di settembre, in tutti i Comuni interessati, sono state 806, di cui 309 accettate. Tra queste, naturalmente, spicca Sezze (per questioni demografiche), nella quale sono state registrate 323 richieste al contributo messo a disposizione, con 127 accettate, mentre anche a Priverno i numeri sono stati alti, con 273 richieste presentate e 101 accettate. Solo ai termini statistici si segnala come a Bassiano siano state solo 9 le richieste presentate, ma solo una rispettava i parametri della richiesta del Reddito di Inclusione. Numeri che da soli possono far comprendere poco, ma che analizzati con attenzione tracciano un quadro nel quale si evidenzia ancora lo stato di problemi finanziari in cui versano diverse classi sociali in questi territori. I sindacati hanno assicurato che proseguiranno con attenzione nella promozione di queste iniziative e nel confronto con le varie amministrazioni comunali.
Sezze, i numeri del Rei disegnano il quadro della situazione sociale nel territorio dei Lepini




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