“L’arte non può che essere rivoluzionaria” è il titolo dell’incontro che si svolgerà presso “La Comune” ad Aprilia, sabato 24 novembre alle ore 18.00 in via delle Margherite 176. A 101 anni dalla Rivoluzione d’Ottobre, questa assemblea pubblica vuole ricordare l’arte delle avanguardie russe durante e dopo la rivoluzione. Iniziativa di grande spessore culturale e sociale, vede la presenza di Eliana Como nelle vesti di relatrice dopo l’introduzione di Michele Azzerri. Le avanguardie artistiche dell’Unione Sovietica furono un importante e influente fenomeno dell’arte moderna del ventesimo secolo che fu attivo durante l’Impero russo e l’Unione Sovietica tra il 1890 e gli anni 1930. Moltissime le correnti e i movimenti artistici che fiorirono in quel periodo: suprematismo, costruttivismo, futurismo russo, cubo-futurismo, zaum e neo-primitivismo. L’arte, che trova il suo terreno privilegiato nel movimento e nell’instabilità, sviluppa proprio nei momenti storici di sofferenza e impegno sociale le grandi pulsioni creative che trovano l’humus adatto per esplodere e moltiplicarsi. Al grande pubblico sono noti solo una piccola parte di questi grandi artisti come Chagall che, a causa dell’esilio imposto dal regime stalinista, hanno diffuso il loro manifesto creativo nel resto del mondo. Disse il grande pittore: “Forse vi chiederete perché ho dipinto capre e pesci che volano, violinisti con la faccia verde appollaiati sui tetti, case che galleggiano nel cielo a testa in giù, innamorati che volano sopra la città… Ho dipinto il mio mondo, la mia vita, quello che ho visto e quello che ho sognato: ho dipinto la mia Russia”. Di questi pilastri dell’arte moderna si parlerà durante questo incontro che offre alla città di Aprilia una possibilità concreta di fare cultura secondo il principio della condivisione del sapere. Da non perdere assolutamente.
Antonia Rizzo




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