Un film già visto quello a cui si è assistito nel corso dell’ultimo consiglio comunale: la minoranza abbandona i banchi dell’assemblea e diserta la votazione; questa volta il motivo di contrasto è l’approvazione del bilancio consolidato 2017. È quanto accaduto lo scorso lunedi 8 ottobre, a Sezze. A scaldare gli animi dell’opposizione la mancata attendibilità del documento, raffigurante i risultati economici dell’ente e della società partecipata Spl Sezze. Il sindaco, Sergio Di Raimo, che ha tenuto per sé la delega al Bilancio, ha illustrato all’assise la questione, spiegando che la riconciliazione debiti/crediti tra Spl e Comune di Sezze non è potuta avvenire a causa di una riscontrata discrepanza tra di essi, dovuta alla presenza nel bilancio della Spl di crediti per fatture emesse dal 2004 al 2012, che, al contrario, non risulterebbero tra i debiti del Comune di Sezze. L’opposizione, dal canto suo, ha fatto notare come il problema persista già da tempo e come il Comune di Sezze non si sia sufficientemente adoperato per chiarire i rapporti tra l’ente e la società partecipata. La medesima situazione, infatti, si era già presentata in sede di approvazione del consolidato 2016, quando la difformità tra crediti e debiti ammontava a 786.419 euro, ridotta, ad oggi, a 632.203. Lo scarto ammonterebbe, dunque, a soli 154 mila euro: non abbastanza, secondo l’opposizione, che ha ricordato come, per legge, non possano esserci discrasie di tale portata e che sarebbe compito del Comune prodigarsi affinché il problema venga risolto, e non rimandato di anno in anno.
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Francesca Leonoro




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