Esordi fragorosi e piacevoli conferme. Quella di martedì 3 luglio al Tennis Club Latina non è stata una serata affatto banale, dal momento ben tre squadre hanno esordito dopo quasi tre settimane di torneo. Tutto questo per via di un paio di giorni di maltempo che hanno costretto il “Deus ex machina” Maurizio Zilio ad aggiungere due giornate supplementari di recupero nella seconda metà del mese. L’attesa non ha inficiato per nulla le prestazioni sportive di Velletri Team, I Forchettoni e Saturno Contro, implacabili nelle loro rispettive categorie. Implacabili come i quattro Stanimali, alla loro seconda affermazione in quest’ edizione dell’Eighteen Games.
Per gli amatori manca l’Open ma non lo spettacolo ed il divertimento, caratteristiche essenziali di questa storica competizione a squadre, nata alla fine degli anni 70 da una geniale idea di Fernando Romiti. I riflettori sono tutti puntati sul campo 1, dove I Forchettoni dimostrano di non aver perso l’appetito di vittoria. Le Mine Vaganti, provano senza successo a far saltare il banco nelle fasi iniziali ma vengono disinnescate da Zanini e soci già nel secondo singolo. L’unica sfida equilibrata è quella tra i primi gruppi Bossoli e Negri, terminata 6/5 in favore del primo. Nel match di singolare seguente infatti Paolo Zanini non concede alcuna chance a Terzi, costretto ad incassare un impietoso 6/0 di parziale. Sul 12/5 arriva poi il momento del doppio con I Forchettoni Toson e Ambrosetti che concedono un solo game al duo Miletti/Scognamiglio. Alla luce di tutto questo, Le mine Vaganti sono dunque costrette a pagare un conto piuttosto salato al Team avversario, che si afferma con il definitivo score di 18/6. Anche Velletri Team può festeggiare il proprio battesimo al torneo nel migliore dei modi, avendo superato a piè pari l’ostacolo costituito da Centro Fisio Ninfa. Pure qui è il secondo match a creare il solco tra i due Team con Caponera che prende il largo su Silvio Scena dopo l’equilibrato match tra Canini e Di Stefano, terminato 6/5 in favore del primo. Sotto 12/6 Mascherano e Sangermano lottano strenuamente per rientrare in partita ma il loro sforzo non sortisce effetti e i due finiscono così per capitolare 18/11 contro l’affiatato duo De Angelis, Marinosci. L’unica vera sfida equilibrata della categoria amatori è quella che vede di fronte Stanimali contro Amici der Panatta con Ranucci, Paradiso, Coluzzi e Andreoli che, rinfrancati anche dal successo di Wawrinka su Dimitrov a Wimbledon, finiscono per imporsi in volata 18/15 su Romeo, Del Borgo, Ciuffreda e Pasquariello. Per la sezione femminili così come ampiamente prevedibile, la partenza di Maria Limosani e Alessia Tramentozzi di Saturno Contro è a vele spiegate. Le due competitors di Fed Mac Antonella Macchini e Roberta Federici provano tenacemente a creare qualche grattacapo alle avversarie ma l’impressione è che nessuna delle coppie iscritte a questa edizione dell’Eighteen Games possa far molto di più rispetto a loro. Che la musica per Fed Mac non sia proprio quella di una fanfara lo si percepisce già nei primi scambi del primo singolo, dove Roberta Federici racimola un solo game contro Alessia Tramentozzi. Nulla cambia poi nel secondo incontro dove Antonella Macchini, pur giocando bene, non fa meglio della propria compagna arrendendosi a Maria Limosani nello stesso identico modo. Sul 12/2 portare a casa il successo diventa per Saturno Contro una pura formalità, anche se va sottolineata l’ottima reazione delle due girls di Fed Mac, in grado di limitare a 18/8 le dimensioni della propria sconfitta.







Devi effettuare l'accesso per postare un commento.