Tempo di bilanci anche sul versante dell’opposizione consiliare, con 365 giorni di battaglie serrate su diversi punti, soprattutto concentrati sul rispetto dei ruoli, sui diritti che ogni consigliere ha per la posizione che ricopre e sulla trasparenza in generale. E’ questo lo spirito che ha mosso gli esponenti in consiglio comunale del gruppo de Il Biancoleone, a relazionare nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì pomeriggio all’interno della sala Ercole del Museo Archeologico di Sezze. Paride Martella, Serafino Di Palma e Giovanni Moraldo hanno parlato di questo primo anno di opposizione in consiglio comunale, mettendo a disposizione dei presenti un numero enorme di documenti che attestano il lavoro che si sta svolgendo tra i banchi dell’aula intitolata ad Alessandro Di Trapano e fuori dal consiglio comunale. Un database ricco di spunti, tra i quali le interrogazioni presentate su temi caldi, le mozioni altrettanto importanti sottoposte all’attenzione dell’amministrazione comunale, le richieste di consigli straordinari per affrontare le emergenze. Ma non solo. Un occhio di riguardo i 3 esponenti delle minoranze lo hanno anche riservato alla questione dell’accesso agli atti, di natura amministrativa o relativi alle questioni di Bilancio dell’ente e della società partecipata SPL con particolare riferimento, riguardo quest’ultima, al Piano Economico Finanziario che secondo il Biancoleone non porterebbe alcun tipo di beneficio alla raccolta differenziata e al recupero dei crediti finora esigibili. Proprio sotto questo particolare aspetto le criticità maggiori, con un numero importante di richieste, tra accessi agli atti e revoche di deliberazioni e determine in autotutela cui l’ente ha deciso di non rispondere. Sempre attinente alla trasparenza è tornata d’attualità la richiesta, avanzata già nelle precedente consiliatura, di ottenere la password per l’accesso telematico all’albo pretorio digitale, cui non si riesce a trovare una soluzione. In tutto questo, naturalmente, spicca un giudizio assolutamente negativo della gestione Di Raimo, sia dal punto di vista politico che sul versante amministrativo e di crescita generale della città. Un giudizio negativo che fa il paio, naturalmente, con l’intenzione da parte del gruppo consiliare di proseguire nelle proprie battaglie in consiglio e fuori dalla massima assise cittadina, nel rispetto del mandato degli elettori e, soprattutto, in quello relativo al ruolo di consigliere, di controllo degli atti e di verifica di quello che si realizza.
Sezze, il Biancoleone presenta un anno di serrata opposizione tra i banchi del consiglio comunale




Devi effettuare l'accesso per postare un commento.