Dal prossimo settembre nelle parrocchie pontine entrerà in vigore una nuova regola per il catechismo dei ragazzi: il periodo del «discepolato» sarà solo di un anno anziché gli attuale due; al termine inizieranno i due anni di catechismo per la Cresima. Lo ha disposto il vescovo Mariano Crociata, il quale ieri ha firmato il relativo decreto accompagnato anche da una lettera ai presbiteri, ai diaconi e ai catechisti della diocesi. Una decisione temporanea presa nell’attesa che sia definito il progetto ZeroDiciotto, con cui prendersi cura dei giovani da zero a 18 anni d’età insieme alle loro famiglie, che tra l’altro comprenderà anche una nuova configurazione del catechismo per la Prima comunione e la Cresima. Nella sua lettera, monsignor Crociata ha spiegato di aver voluto raccogliere le «insistenti richieste» che da molto tempo parroci e catechisti gli hanno rivolto «per intervenire quanto prima sulla fase del “discepolato” per le reazioni che suscita e per le difficoltà e lo scarso o nullo profitto formativo che essa sperimenta». Sarà responsabilità dei parroci, con i loro collaboratori, fare in modo che il discepolato di un anno «valorizzi il meglio della proposta catechistica e dell’esperienza ecclesiale secondo cui è stato pensato». La Cresima sarà celebrata nell’anno corrispondente alla seconda media o, preferibilmente, all’inizio della terza media, «così da assicurare l’aggancio con le iniziative di dopo-cresima che lodevolmente già non poche parrocchie portano avanti».
Latina, cambia il catechismo: soltanto un anno di discepolato prima della Cresima








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