Venti di crisi per il movimento civico Sezze Bene Comune, che negli ultimi mesi ha visto maturare al proprio interno una scissione che ha indotto quasi la metà dei soci fondatori ad abbandonarlo. Sulla frattura avrebbe pesato la scelta imposta da pochi di schierarsi a sostegno delle liste civiche di Zingaretti alle scorse elezioni regionali, contro la volontà della maggioranza dei soci che si era espressa, in due assemblee, per lasciare libertà di voto agli associati e per una neutralità del movimento rispetto alle singole candidature, in linea con il percorso del movimento, nato come alternativa alle logiche partitiche: “A fronte di questa precisa posizione e della chiara volontà della maggioranza dei soci che si erano spesi con entusiasmo in una campagna elettorale complessa per far emergere il nuovo dalla politica setina sclerotizzata – hanno scritto in una nota i dissidenti –apparivano sulla stampa numerosi articoli che riferivano con insistenza di una candidatura di Rita Palombi quale consigliere regionale nelle liste civiche di Smeriglio. Il tutto senza che l’assemblea dei soci ne fosse mai stata informata e senza che, di contro, venisse ufficialmente smentita tale notizia, come inutilmente richiesto da molti iscritti. Questa mancanza di chiarezza è stata vissuta da una parte dei soci come un vero e proprio strappo rispetto allo spirito fondatore”.
Sezze, Sbc si spacca: 12 tra i fondatori lasciano il movimento setino




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