C’è ancora incredulità e stupore a Bassiano per la clamorosa esclusione dalla competizione elettorale del prossimo 10 giugno della lista di Domenico Guidi, Bassiano Futura, esclusa dalla commissione mandamentale a causa delle troppe firme a sostegno raccolte dal gruppo nelle scorse settimane. 52 invece che 50, anche se c’è chi sostiene che alla fine siano 51, con una firma su due distinte schede che sarebbe stata invalidata per entrambe. Un numero comunque sufficiente ad escludere la lista dalla tornata elettorale. Il primo cittadino uscente e i suoi hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, che probabilmente verrà discusso venerdì e che stabilirà una riammissione sulle schede o l’esclusione definitiva per inammissibilità. Presumibilmente la linea che i ricorrenti cercheranno di far passare sarà incentrata sul margine di errore minimo, con una (o due) firme in eccesso ad inficiare la candidatura. Un principio che, però, andrebbe proprio contro la ratio della stessa legge che regola la presentazione delle liste nei Comuni grandi come Bassiano. Un principio semplice, ma che è propedeutico a mettere tutti nelle stesse condizioni. Se da una parte la forbice è minima, dall’altra non sarebbero state ammesse quelle liste che non avessero raggiunto quota 25. Con una firma in meno una lista non sarebbe stata ammessa, quindi il principio dovrebbe essere applicato anche con una firma in più. La clamorosa esclusione, se confermata in appello, muterebbe radicalmente lo scenario politico in vista del voto del 10 giugno. Per le tre liste a sostegno rispettivamente di Giuseppe Fonisto, Ruggero Cacciotti e Giuseppe Mazzocchi si apre uno spiraglio importante, quando fino a sabato mattina sulla carta sembravano accreditate a giocarsi i 3 posti in consiglio comunale appannaggio delle minoranze. Passare dalla speranza di portare almeno un consigliere in aula, a quella, a questo punto concreta, che una delle tre possa trovarsi con il sindaco e con 7 esponenti consiliari in aula (nel caso di Fonisto 7/9 dei consiglieri candidati, nel caso di Cacciotti 7/8 e nel caso di Mazzocchi addirittura tutti e 7 i candidati presenti in lista) muta radicalmente le dinamiche. Così come sarà determinante l’indicazione che Bassiano Futura, qualora non ammessa, potrebbe dare al suo elettorato storico. Difficilmente si lascerà spazio all’astensione o alla libera scelta. E la posizione assunta potrebbe essere la chiave di volta.
Bassiano, fa ancora scalpore l’esclusione della lista di Domenico Guidi




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