La seconda edizione di FARE SPAZIO, promossa da IL MURO e realizzata con il sostegno della Regione Lazio nell’ambito degli “Interventi per la conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle città di Fondazione”, avrà luogo il 28 e il 29 aprile 2018 a Latina e porterà nuovamente a interrogarsi sulle pratiche di creazione e riappropriazione dello spazio pubblico attraverso l’arte, a esplorare i modi diversi di relazionarsi con il territorio, con la memoria storica e le identità contemporanee. Al centro ancora una volta l’arte e la cultura, motori di cambiamento e dispositivi di conoscenza nei processi di rigenerazione urbana, capaci di portare i conflitti sociali su un piano in cui possono venir espressi, elaborati e trasformati dando vita a nuove progettualità condivise. Ospiti del Festival Lievito anche quest’anno, FARE SPAZIO #2 inizierà il 28 aprile alle ore 10 con una conferenza che raccoglierà nuovi sguardi e nuove esperienze, con vecchi e nuovi amici. La giornata continuerà alle 14:30 con la presentazione di EURHOPE IN CERCA DELLA CITTADINANZA PLANETARIA con il collettivo Stalker_NoWorking: azione mitopoietica per la rifondazione di una geofilosofia d’Europa; una camminata urbana attraverso i luoghi attuali, per vivere e attraversare lo spazio urbano e conoscerlo attraverso la pratica estetica del camminare. All’interno di questa cornice è aperto – al fine di mappare le esperienze e i fermenti culturali del territorio pontino – un invito a ricercatori, practitioner, professionisti a partecipare attivamente all’incontro per presentarsi e riflettere in maniera aperta e critica sul rapporto tra arte e architettura, sul ruolo delle pratiche artistiche e delle sperimentazioni culturali, sul rapporto tra la città e la sua periferia territoriale.
Con Latina, città del Novecento, il suo territorio vasto e la sua storia a fare da sfondo, proviamo a costruire attraverso la cultura spazi simbolici di incontro e di scambio. Proviamo a FARE SPAZIO a nuove visioni di futuro. L’evento proseguirà il 29 aprile con appuntamento alle ore 11 a Palazzo M con un’azione partecipativa aperta ai cittadini, condotta da Michele Porsia, architetto performer: Come piante radicanti, una performance di arte socio-comportamentale collettiva, parte del progetto internazionale “Do you have any plant for your life?”. Ispirata a Difesa della natura di Joseph Beuys, ha come obiettivo quello di creare una comunità di persone che rivendicano la libertà di potersi radicare nella città che abitano, di poter essere artefici nella co-creazione del paesaggio che li ospita. I cittadini saranno invitati a partecipare ad un’opera di piantumazione.






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