“Incomprensibile la scelta di chiudere la filiale di Bassiano privando il comune della presenza importante di Unicredit. Erroneamente, spesso, si pensa che chiudere le agenzie e tagliare il costo del personale innovando esclusivamente i processi, sia sufficiente per recuperare redditività. Così non è stato e spesso si è persa la fidelizzazione della clientela, sono diminuiti i ricavi, mentre i costi non sono ancora scesi, perché le tecnologie informatiche richiedono alle banche frequenti costosi investimenti e consulenze esterne”. La chiusura della filiale di Bassiano dopo quella di Maenza suscita molte perplessità e diversi cittadini e commercianti hanno manifestato il loro disaccordo. Anche il Sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, nell’apprendere la volontà di Unicredit indirizza una lettera alla Direzione Generale di Unicredit dal seguente tenore : “Alla scarna nota pervenuta, che dà la notizia della imminente chiusura della Filiale UniCredit di Bassiano, mi sento in dovere, ancor prima di conoscerne le ragioni di contestare con fermezza tale decisione. Privare Bassiano del suo unico sportello bancario, infatti, non rappresenta soltanto un danno per i miei concittadini – costretti al disagio dello spostamento nei Comuni limitrofi – e per l’intera Comunità, privata di un servizio che, allo stesso tempo, può costituire volano di sviluppo e incentivo alla locale economia; ma è certamente e fondamentalmente, mi permetto di asserire, una scelta antieconomica per codesta Azienda. Sebbene, infatti, anche l’economia di Bassiano abbia risentito negli ultimi anni della diffusa crisi economica, registriamo già incoraggianti segnali di ripresa; che la presenza di UniCredit potrebbe di certo stimolare e incentivare. Il nostro Comune è, altresì, notoriamente meta di numerosi turisti, richiamati anche dal rinomato prosciutto e delle attività di enogastronomia nonché meta di visite al santuario e alle bellezze storico naturalistiche; e nel periodo estivo ai residenti si aggiungono, tra il centro urbano e le zone esterne, altre notevoli presenze. Perché, allora, chiudere la banca perseguendo l’obiettivo, peraltro davvero difficilmente realizzabile, di trasferirne la clientela nello sportello di un altro Comune? Chiedo con risolutezza, quindi, di voler rivedere tale preannunciata decisione, confermando la storica presenza nel nostro Paese di codesto Istituto di credito, da sempre al fianco dell’Amministrazione comunale, per la gestione dei servizi di tesoreria, e di numerose Aziende e Cittadini; continuando a tutelare, così, obiettivi economicamente strategici e, come sempre, eticamente apprezzabili. Attendo, infine, di essere ricevuto da codesta Direzione al fine di discutere del problema e, se possibile, offrire un contributo di idee e argomenti a sostegno del mantenimento della Filiale”.








Devi effettuare l'accesso per postare un commento.