Al nord della Guinea Bissau, nella zona di Ingorè, esiste un villaggio chiamato Bissabur. Nel 1990 in occasione del primo viaggio missionario, l’associazione di Cisterna aiutò gli abitanti del luogo a sistemare la scuola fatta di canne di bambù e di foglie di palma; ora in quel villaggio c’è una scuola di mattoni, realizzata dall’unione di molti volontari italiani. Ma soprattutto dal dicembre scorso c’è un pozzo. “Quest’ultimo vitale progetto – spiega il Presidente Annalisa Murri – si è potuto realizzare grazie ad amici generosissimi attenti ai bisogni degli ultimi del mondo. Il loro intento era portare benessere alla popolazione guineana, e il pozzo con la sua acqua porterà vita e benessere a tutti. Ci sorprende sempre la generosità umana, soprattutto quando a dicembre, nel mostrare ai benefattori le foto del pozzo realizzato, ci hanno detto che non poteva esserci regalo di Natale più bello che un pozzo in Africa”. Ma un’altra grande emozione è stata sperimentata dai volontari di Oltre i Confini nell’ultimo recente viaggio missionario: vedere la gioia di un bimbo, estremamente povero e nato senza arti superiori, che riceveva in dono un paio di scarpe da ginnastica per poter recarsi a scuola. “Il nostro ringraziamento, che dà voce al popolo guineano, vuole arrivare a tutti voi che ci permettete di realizzare opere essenziali per la vita umana. Tutto ciò che abbiamo costruito – asili, scuole, ospedale, ambulatori, centro di socialità e un pozzo – sta permettendo loro di vivere una vita migliore e di crescere in salute, per essere “futuro” per la Guinea Bissau.
Ma il nostro grande impegno non finisce qui. Abbiamo ancora molto da realizzare e voi potete continuare ad aiutarci facendo un semplice gesto di solidarietà che non costa nulla: donare alla nostra associazione il 5 x 1000. E’ un gesto semplice e gratuito, basta inserire nella denuncia dei redditi il nostro codice fiscale: 91027900595. Grazie di cuore a tutti voi”.




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