“Abbiamo ricevuto, a seguito di due articoli di stampa, diverse richieste di chiarimenti da parte di tanti cittadini giustamente preoccupati per l’effettiva stabilità del Bilancio Consolidato di recente approvato dall’ente”. Inizia così una lunga nota firmata dal gruppo di consiglieri de Il Biancoleone, Paride Martella, Serafino Di Palma e Giovanni Moraldo, che tornano a puntare il dito sulla situazione economica dell’ente, con chiari riferimenti a quella della Servizi Pubblici Locali Sezze spa. Due, secondo gli esponenti delle opposizioni consiliari, i nodi critici che dovrebbero far tremare i polsi agli amministratori: da una parte i residui attivi presenti nel bilancio del Comune, maturati 2003-2010 fino ad arrivare a 6,5 milioni di euro, che secondo le minoranze non presenterebbero specifiche motivazioni per la loro permanenza e sarebbero dovuti essere rimossi dal Bilancio trascorsi 5 anni dall’anno di rilevazione, come previsto dalle norme che regolano la contabilità degli enti pubblici. Il secondo nodo sul quale insistono gli esponenti in consiglio della coalizione de Il Biancoleone, invece, interessa la società partecipata, con i 680mila euro di crediti/debiti non riconciliati con il Comune e sottolineati dai Revisori dei Conti nella loro relazione, e gli 877mila euro (poi diventati circa 400mila senza le sanzioni) per la maggiore imposta relativa al 2011, con un punto interrogativo sulla situazione del 2012, prima che la riscossione tornasse appannaggio dell’ente: “Il consiglio comunale – spiegano gli esponenti de Il Biancoleone – non avrebbe dovuto approvare il Bilancio Consolidato e procedere alla revisione dei residui attivi, così come all’allineamento tra crediti e debiti di Comune e società partecipata che, nonostante il monito degli stessi Revisori dei Conti, non è stato ancora effettuato. Siamo particolarmente preoccupati – proseguono Martella, Di Palma e Moraldo – per la tenuta del Bilancio del Comune di Sezze e riteniamo necessario e doveroso continuare a chiedere al sindaco e a tutto il consiglio di voler fare chiarezza al più presto su questi importanti temi per la città”. Una battaglia legittima quella delle minoranze su temi importanti quali i conti pubblici, supportate da due mozioni presentate ma che la maggioranza ha deciso di non seguire: “Purtroppo – conclude la nota – la maggioranza non ha preso con la dovuta considerazione le nostre osservazioni ed ora potrebbe essere chiamata a rispondere del possibile default”.
Sezze, la coalizione del Biancoleone torna a parlare della questione SPL




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