Sermoneta, Giuseppina Giovannoli entra nel merito sulla crisi politica

“Le più recenti situazioni di carattere politico e amministrativo che si sono venute a creare nella nostra Città impongono una presa di posizione ed una serie di chiarimenti che ho deciso di affidare a questa nota”. Afferma tramite mezzo stampa l’ex vice sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli. “Chi mi conosce, prima come consigliere e assessore, poi come sindaco della nostra Sermoneta per dieci bellissimi anni, sa benissimo quanto a cuore io tenga le sorti del nostro territorio e come per anni mi sia battuta affinchè la crescita non venisse mai interrotta. Ora, a 4 anni dal voto che ha confermato la vostra fiducia a me personalmente, con oltre 1000 preferenze, e alla coalizione che avevo deciso di sostenere con tutte le mie forze, mi sembra doveroso rispondere alle vostre domande riguardo la mia decisione”. Alla domanda: ma il sindaco Damiano l’hai scelto tu? l’ex vice sindaco risponde: “Si è vero, ho creduto che Claudio Damiano fosse la persona giusta per guidare la Città, e insieme alla maggioranza ho iniziato questo viaggio con tanta passione ed entusiasmo, ho cercato di fare proposte, in più occasioni ho cercato di confrontarmi su temi importanti, di sollevare questioni che avevano bisogno di essere risolte e spingere affinché quanto di buono fatto nei miei dieci anni di governo della Città non venisse vanificato. Una fatica enorme, in un periodo caratterizzato da scarso coordinamento, mancanza di programmazione, una giunta scollegata dal resto della maggioranza, un sindaco poco presente e che quando c’era non decideva. Lavorare in queste situazioni era diventato impossibile con la Città che ha avuto una preoccupante involuzione, con problemi che non vengono risolti e con altri che si creano di continuo. Non potevo continuare a vedere una Sermoneta che ha tante potenzialità, ferma, immobile e con interventi a spot. Ma gli attuali amministratori sembrano più concentrati agli equilibri politici, a mantenere poltrone, piuttosto che a salvaguardare quanto di buono, e faticosamente, siamo riusciti a costruire per Sermoneta. Vengo accusata che dietro la mia scelta ci sia solo del personalismo. Mi viene solo da sorridere a pensare che gli stessi che accusano me, si sono subito messi in moto per ottenere la fatidica poltrona, che io stessa, invece, ho lasciato quando mi sono finalmente accorta che le mie battaglie erano contro i mulini a vento. Nessuna candidatura alla Regione, o ad altri enti, ma l’amore per Sermoneta mi ha spinto a compiere questo passo. Avrei potuto, come hanno fatto altri, tirare a campare, arrivare fino a fine mandato e vivacchiare nell’attesa di momenti migliori. Ma ho preferito non farlo, ho avuto il coraggio di dimettermi dall’incarico di vice sindaco, con la speranza che il mio gesto avrebbe smosso le acque e provocato un’inversione di tendenza, almeno dal punto di vista dell’orgoglio personale. Sono una persona pratica, la politica non è filosofia e le cose vanno dette e fatte, non soltanto annunciate. Nella posizione in cui io e diversi colleghi ci troviamo in questo momento possiamo garantirvi una cosa” – conclude Giuseppina Giovannoli – “continueremo a lottare per il bene di Sermoneta e farla tornare a quella che era fino a qualche anno fa. E se qualcuno degli attuali componenti della maggioranza (sinistra o destra che sia) cercherà di ostacolarci e di denigrarci, non ci spaventeremo, perché conosciamo bene questi vecchi metodi di fare politica. Conoscete il mio passato e sapete quello che ho fatto e che voglio ancora fare per la Città che amo, quindi posso assicurarvi che le chiacchiere da bar di vecchi e stanchi soggetti politici lasceranno il tempo che trovano. Il mio impegno per Sermoneta non smetterà per colpa loro. Sempre a disposizione”.