Per ogni bambino, la lettura di storie ha numerosi vantaggi e offre un contesto di supporto allo sviluppo della lingua. La lettura di storie è in grado di favorire ricche interazioni verbali, sostenere la crescita del vocabolario e dotare la comunicazione di una cornice prevedibile e di una ricca attenzione congiunta.
Parallelamente l’utilizzo di libri in simboli in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) non è nuovo ed è strettamente legato al tema della partecipazione attiva. Per molte famiglie che hanno bambini dallo sviluppo normotipico, così come per le famiglie con bambini con bisogni comunicativi complessi (BCC), la lettura di libri è un’attività che può essere svolta regolarmente a casa: “Un libro per amico” è un progetto di collaborazione, per nidi e scuole dell’infanzia, che Arcadia propone alle strutture che sviluppano il bisogno di inserire nel proprio percorso formativo dei laboratori che hanno come obiettivo l’informazione e la creazione di concetti appartenenti a un terreno culturale comune sfruttando la CAA. Gli scopi della proposta, quindi, sono la promozione di laboratori educativi sull’esposizione della lettura ad alta voce, la conoscenza dei libri in simboli in associazione alla cultura della CAA, attività di screening osservativo gratuito, e, infine l’organizzazione di una giornata evento durante la quale interverranno i partecipanti attivi portando il contributo personale secondo la propria esperienza. Il concetto dei libri in simboli intende collegarsi direttamente alla pratica della quotidianità in cui di fronte a un bimbo con difficoltà, la tendenza del mondo adulto è sicuramente quella di spingere il più possibile sul piano educativo e didattico, nell’idea che in questo modo si possa recuperare di più e meglio, dimenticandosi che i bambini crescono e imparano prima di tutto giocando e appassionandosi: leggere può dare mille cose buone al bambino e all’adulto, ma se non è «su misura», non funziona.
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