Dal 1 dicembre 2017, si possono presentare al Comune di Sezze le domande per il diritto alla erogazione del “Reddito di Inclusione” (REI) per i soggetti che vivono in condizioni di povertà, se accertate, cui verrà riconosciuto il diritto dal 1 di gennaio 2018 attraverso due fasi: un beneficio economico, erogato mensilmente (per 18 mesi) attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta Rei), un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà. Questa sarà la fase di maggiore significato dove lo stesso sindacato (a livello di Distretto dei Monti Lepini) incalzerà gli EE.LL. affinché,in raccordo con gli altri servizi territoriali (Centro per l’Impiego, ASL, scuole, enti no profit, imprese) dispieghino tutte le forze per realizzare momenti di reale inclusione sociale e lavorativa atta a debellare la condizione di povertà economica e sociale. I requisiti generali per accedere ai contributi sono quello di non superare i 6mila euro di Isee per nucleo familiare e non oltre i 20mila euro di patrimonio immobiliare diverso da abitazione. Il beneficio economico va dai 190 euro al mese per una persona sola, ai 485 per un nucleo di 5 o più componenti. Disponibili per quantificare l’Isee gli uffici CGIL e SPI di via Piagge Marine 5 e di Corso della Repubblica 3 a Sezze scalo. Indispensabili i redditi 2015 , la documentazione bancaria o postale al 31/12/2015, il contratto di affitto registrato, la visura catastale e i documenti personali e familiari.
Sezze, la Cgil lancia la campagna per il reddito di inclusione








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