“Sono tanti gli aspetti da chiarire sull’installazione dell’antenna nel piazzale della Croce: per questo ho richiesto di vedere tutti gli atti di questa vicenda. Sono passati dieci giorni e ancora non mi è stato consentito di esercitare il mio diritto di visionare tutta la documentazione in possesso degli uffici”. E’ quanto dichiara Giuseppe Fonisto di Grande Bassiano che analizza la decisione di posizionare l’opera in uno dei posti paesaggisticamente più suggestivi del paese senza, secondo l’avvocato, rispettare il regolamento comunale. “In precedenza era stata individuata un’altra zona e si prevedeva di utilizzare un manufatto che non avesse lo stesso dirompente impatto negativo da parte di un altro operatore che aveva anche presentato tutta la documentazione prevista. L’esigenza di trasparenza è massima anche rispetto alla destinazione di quanto si ricava dall’utilizzazione dell’antenna. Nessuno crede che il Comune si possa accontentare dei 500 euro l’anno che l’atto di concessione prevede siano versati dal fortunato affittuario dell’area pubblica, quando è noto che le compagnie telefoniche pagano canoni molto consistenti. Si può ipotizzare, come hanno fatto esperti del settore, che, quando sia utilizzato da più gestori, come può accadere a Bassiano, un impianto di questo tipo renda fino a oltre 30000 euro all’anno e perciò non si comprendono le ragioni che hanno portato l’amministrazione di Domenico Guidi a cedere il sito per un corrispettivo così basso. Non tollererò nessun ritardo – ha concluso Fonisto – e chiederò all’ANAC e alla Corte dei Conti di approfondire tutti gli aspetti di questa questione”.
Bassiano, l’esponente dell’opposizione Fonisto, torna a chiedere con insistenza gli atti della nuova antenna




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