Accusati di corruzione, sette imprenditori, tecnici e dirigenti del Comune di Sperlonga sono stati rinviati a giudizio dal GUP del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Tra i nomi spunta quello di Massimo Pacini, ex dirigente comunale di Sperlonga, imputato già nel processo Tiberio, insieme al sindaco del Comune Armando Cusani. Secondo gli inquirenti, nel 2013, Pacini, allora dirigente comunale, e il tecnico, Luca Faiola, avrebbero ricevuto la somma di 77.500 euro da Ruggiero Battista, al fine di mandare avanti illecitamente dei lavori su un immobile. Sempre stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, nel 2009 Raffaele Iuliano, Giosuè e Gaetano Cardi avrebbero consegnato 30.000 euro al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Antonio Faiola, per il rilascio di un’autorizzazione illegittima a favore della società “Immobildì”. I sette dovranno comparire davanti al terzo collegio del Tribunale di Latina, l’11 febbraio 2018. Il Comune di Sperlonga si è costituito parte civile.
Sperlonga, nuove accuse di corruzione nell’edilizia: in sette a giudizio




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