Da circa un anno, Trenitalia ha deciso di mettere a disposizione le tratte ferroviarie dismesse e ha realizzato un database delle ferrovie abbandonate, sparse in tutta Italia. L’iniziativa mira a catturare l’attenzione dei comuni affinchè, nell’ottica della tutela e della salvaguardia del patrimonio ambientale, possano trasformare le ferrovie in disuso in percorsi verdi per la riscoperta e la valorizzazione del territorio. Una delle tratte interessate si estende per oltre 70 km e mette in collegamento Velletri, Sezze, Sonnino e Fossanova. Aperta nel 1892 e chiusa in parte nel 1957 e in parte nel 2012, ora la si potrebbe trasformare in un percorso ciclo-pedonale di straordinaria suggestione ambientale. Trenitalia, infatti, è disposta a cedere, in uso gratuito, le aree di sedime di proprietà demaniale ai Comuni che ne faranno richiesta. Il progetto è stato portato all’attenzione della Comunità Montana dai consiglieri comunali di Sezze, Serafino Di Palma e Giovan Battista Moraldo. “Un progetto – ha dichiarato il presidente della XIII Comunità montana dei Lepini ed Ausoni, Onorato Nardacci – che qualche anno fa l’ente montano, in accordo con i Comuni interessati, elaborò, dimostrando che, negli oltre 70 Km della linea è possibile tracciare percorsi che si collegano a quanto già realizzato dal Comune di Sermoneta, dalla stazione ferroviaria fino all’area di Monticchio e l’Oasi di Ninfa. Allora non si riuscì dare corpo alle aspettative del territorio, ma – ha continuato Nardacci – considerando che oggi il progetto è pienamente inserito nel “Contratto di Fiume”, sottoscritto da tutti i Comuni interessati e che punta sullo sviluppo delle vie d’acqua, dei percorsi equestri, della Via Francigena, delle Vie del Verde e degli itinerari archeologici, storici e culturali, il discorso va assolutamente ripreso. Con questi presupposti – ha concluso il presidente dell’ente – la Comunità montana intende avviare un confronto con la regione e i Comuni del comprensorio per rivitalizzare e aggiornare quel progetto, offrendo nuove e originali forme di turismo eco-compatibile, che potrebbe essere fonte di attrazione, di lavoro e di investimenti pubblici e privati”
Sezze, un progetto per il recupero della tratta Velletri-Fossanova




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