Dopo il successo del primo spettacolo che ha visto l’Auditorium Mario Costa di Sezze stracolmo di bambini e adulti, torna questo fine settimana l’appuntamento con la quarta edizione di “Famiglie a teatro”, la stagione promossa e sostenuta da ATCL Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, il Circuito Multidisciplinare di promozione, distribuzione e formazione del pubblico per lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, e Comune di Sezze, con la direzione artistica di Julia Borretti – Matutateatro. Un viaggio nei generi del teatro ragazzi italiano che coinvolge tutta la famiglia attraverso la messa in scena di spettacoli divertenti e appassionanti.
Oggi, alle 17.30, sarà la volta , riconosciuta come struttura di rilevanza artistica nazionale per il Teatro Ragazzi e Giovani dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che porterà sul palco dell’Auditorium Mario Costa lo spettacolo “Di-segno In-segno” con Vania Pucci e Adriana Zamboni, drammaturgia e regia di Vania Pucci, luci e allestimento Lucio Diana.
Si tratta di uno spettacolo in cui l’attrice racconta i grandi “perché” dell’infanzia interagendo con i disegni realizzati dal vivo da una disegnatrice e proiettati sullo schermo/fondale.
Perché i bambini devono sempre andare a letto anche se non hanno sonno? Perché esiste la notte e il giorno? Perché non si può parlare sott’acqua? Cos’è l’aria? Cosa c’è oltre il cielo? Tutto inizia da una finestra che si apre per la prima volta di notte… È il pretesto per “spiegare” questo mondo fin dalla sua nascita, da quando era piccolo “tanto da stare in una mano”. Si spiega il perché del giorno, della notte, delle stelle, del cielo, dell’acqua, dell’aria, della terra…., e diventa quasi raccontare una fiaba, una storia “fantastica” ma allo stesso tempo molto reale.
Una lavagna luminosa aiuta l’attrice a raccontare questi grandi “fatti”. Sullo schermo/fondale si formano linee, segni, disegni, immagini, tutte realizzate in contemporanea da una disegnatrice, che sono di aiuto alla spiegazione/racconto, qualche volta la precedono, qualche volta la rendono poetica. Così l’attrice interagisce in maniera ludica con le immagini bidimensionali proiettate, manipolate a livello narrativo, in un incontro/scontro tra gesto, parola e segno.
“Di-segno In-segno” si è aggiudicato la Menzione speciale della giuria Premio ETI Stregagatto ’99 «Per il garbo e la fluidità con i quali racconta ai più piccoli l’avventura della conoscenza con felicità di risultati artistici e intelligenti indicazioni pedagogiche».
Uno spettacolo che coniuga sogni e segni, che da più di 15 anni incanta adulti e bambini per la meraviglia della sua messinscena e la capacità di raccontare il mondo dei piccoli con grande poesia.
Biglietto di ingresso: 5 euro.




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