Un posto come ce ne sono tanti. Purtroppo. Di quelli per i quali si fa finta che non esistano, come per tenerli lontani, e invece… Anche Latina ha la sua favela. Non ci sono le baracche, come a Rio De Janeiro, ma il degrado è quello. Forse anche peggio. Un vero a proprio inferno, a due passi dal centro cittadino. D’altro canto le immagini che vi proponiamo in questa pagina parlano quasi da sole. Ci troviamo a Latina, all’interno dello stabile che un tempo ospitava la Svar, tra via Romagnoli, viale Kennedy e via Po. Il bollettino quotidiano di un’area che dovrebbe, a breve, subire una profonda trasformazione, è tragico: i volontari delle varie società di primo intervento, vi accorrono in continuazione per soccorrere giovani, e giovanissimi, che si sono iniettati una dose di troppo. E la cosa davvero sconcertante è che le vittime sono giorno dopo giorno sempre più giovani. Siringhe usate sparse un po’ ovunque tra le varie macerie, condizioni igienico – sanitarie che ognuno può giudicare da se… Un girone dantesco, insomma, del quale nessuno, purtroppo, sembra preoccuparsi. Senza contare che, per coloro che vengono chiamati a soccorrere i tossicodipendenti, c’è anche il pericolo della presenza degli spacciatori, a volte davvero minacciosi. Insomma, come detto, l’area in questione, quando tutti (dal comune, ai tribunali, a coloro che devono investire i propri soldi) si saranno messi d’accordo, dovrebbe ospitare nuovi palazzi, con tanti nuovi appartamenti da occupare. Per ora rimane il degrado, la droga, gli spacciatori, e quella sensazione che, all’interno di quelle mura, tutto sia consentito, in barba alle regole del vivere civile.
Latina, un inferno a due passi dal centro: degrado senza fine all’interno dell’ex Svar










Devi effettuare l'accesso per postare un commento.