È appena finita la settimana Federalista, quando l’Isola ha ospitato 150 giovani dei Paesi d’Europa, che il Movimento Federalista Europeo ha portato a formarsi sull’Europa, che altri giovani studenti di scuole italiane e di altri Paesi d’Europa vengono ospitati a Ventotene per scrivere un testo condiviso, che confluirà in un volume che ha come titolo : Ventotene-Europa-Mondo. Educazione alla cittadinanza globale. Ma la comunità locale ha imparato che l’isola che non è solo un luogo dove si fanno convegni e attività formative, o si ospitano i turisti d’estate, ma è una comunità che rappresenta una storia millenaria e che è capace di raccontare se stessa e la sua storia a chi decide di accogliere con calore nelle sue braccia. La nuova amministrazione guidata dal sindaco Gerardo Santomauro ha sperimentato questo nuovo approccio con la sua Comunità già a settembre quando i suoi cittadini hanno organizzato tutti assieme la cena in piazza per i ragazzi europei e ha riprodotto il tavolo a forma di E per salutare l’Europa che su questa isola è stata immaginata e proposta con il famoso Manifesto. Gli estensori del Manifesto di Ventotene sono stati Altiero Spinelli e Ernesto Rossi. Spinelli riposa nel cimitero dell’isola posto accanto ai resti della Villa dove è rimasta confinata Giulia figlia di Augusto. Rossi, con lo spirito ritorna ora sull’isola perché essendo un appassionato di burattini, delle sue creazioni saranno portate sull’isola dal maestro Mauro Sarzi. Questa volta la comunità locale ha voluto riunire nella stessa settimana non solo le iniziative che si ispirano all’Europa, ma ha voluto offrire il meglio di sé mostrando l’itinerario archeologico che si snoda su tutta l’isola, le modalità con cui si l’inanellano gli uccelli che migrano verso l’Europa e che si fermano a riposarsi sull’isola. Non mancherà la musica perché è stato anche organizzato il raduno dei membri della Banda Musicale, quelli che suonano oggi e coloro che ne hanno fatto parte nel passato. Sull’isola arriveranno nella stessa settimana anche: le associazioni di volontariato di Torino e la Scuola professionale Giulio Petronio di Pozzuoli per sperimentare l’alternanza Scuola-lavoro, portando sull’isola : musica, cucina e mostre di pittura. Il tutto sarà sapientemente armonizzato in un’offerta complessiva che ha il sapore di un “mosaico” integrato ispirato all’Europa e alla Pace, ma anche organizzato per il piacere della mente e dell’anima. La scelta fatta recupera peraltro quella tradizione isolana che vuole che il lavoro e il tempo libero viene condiviso dall’intera comunità con uno spirito di solidarietà e di cooperazione molto forte e profondo che è il frutto di una cultura identitaria. “Insomma – dice il sindaco Santomauro – isola sarà viva tutto l’anno e ciò sarà la garanzia migliore per trattenere i cittadini che vi risiedono e attrarre su di essa altri cittadini che vorranno venire sull’isola per lavorare grazie alle opportunità che si manifestano in relazione al consolidamento di questa identità che l’isola va perseguendo”.




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