E’ scattata all’alba di ieri, 16 ottobre, l’operazione antidroga del comando provinciale dei carabinieri di Latina, con il supporto di unità antidroga del nucleo carabinieri cinofili di Roma Santa Maria di Galeria e la copertura aerea di un velivolo del reparto elicotteri carabinieri di Pratica di Mare, che ha portato all’esecuzione di 18 ordinanze di misure cautelari personali.
I provvedimenti restrittivi (12 custodie cautelari in carcere e 6 agli arresti domiciliari) sono stati emessi dal G.I.P. del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, Luigia Spinelli, nei confronti di altrettanti soggetti accusati dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Terracina, sono iniziate alla fine del 2015, partendo dalla denuncia presentata da una madre preoccupata dalle continue richieste estorsive di cui era vittima il figlio. I primi accertamenti hanno subito portato all’acquisizione di importati prove a danno di un gruppo criminale dedito allo spaccio di droghe: hashish, marijuana e soprattutto cocaina.
Indagini lunghe, scrupolose, fatte di riscontri, rilievi ed un profondo lavoro investigativo, portavano alla luce un fitto intrigo malavitoso che si sviluppava nel territorio dei comuni di Fondi, Priverno, Aprilia ma, soprattutto, a Terracina, la città del Tempio di Giove (da cui ha appunto preso il nome l’operazione).
Uno studio che comprendeva anche la decrittazione del linguaggio usato dagli arrestati le comunicazioni interne al gruppo.
Allo spaccio di droga, poi, si affiancavano vere e proprie operazioni di recupero crediti, verso quei tossico dipendenti che risultavano morosi: questi infatti, venivano pesantemente minacciati e malmenati per costringerli a pagare; addirittura li spingevano ad accendere mutui con generalità farle, pur di rientrare dei soldi dovuti.
Molti i riscontri obiettivi raccolti durante il periodo oggetto d’indagine. Tra questi, oltre alla denuncia in stato di libertà di alcuni giovani del luogo, anche l’arresto di sette soggetti, tra cui due dei destinatari delle ordinanze restrittive, colti nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante l’arco temporale delle investigazioni, inoltre, sono stati sequestrati, complessivamente, circa 160 grammi di cocaina, 15 di hashish e 5 di marijuana; mentre ammonta a 2.600 il denaro sottoposto a sequestro quale provento dell’attività di spaccio.
Nel corso dell’operazione uno dei soggetti colpiti da ordinanza è stato altresì tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione illegale di sostanza stupefacenti in quanto trovato in possesso di 45 grammi di hashish.
Tutti i destinatari delle misure cautelari in carcere sono stati trasferiti presso il carcere di Latina, fatta eccezione per uno che, per reati specifici, si trovava già in carcere a Cassino, ed un secondo che, invece, è stato condotto presso il carcere di Siena, poiché da circa un anno si era trasferito in quella provincia.







Devi effettuare l'accesso per postare un commento.