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Attualità

Rocca Massima, l’entusiasmo del sindaco Tomei dopo l’approvazione della legge sui piccoli comuni

Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre 2017 9:07
Settimio Brandolini Pubblicato 3 Ottobre 2017
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“La legge sui piccoli Comuni è storica”: afferma il Sindaco di Rocca Massima Angelo Tomei, che ha seguito tutto l’iter di redazione ed approvazione della Riforma.
“Come ho più volte detto durante le riunioni tra i colleghi Sindaci di questa Provincia e di questa Regione, i piccoli Comuni sono quelli dei Sindaci e degli Amministratori che resistono sulle montagne, senza soldi e isolati dal mondo, che coltivano le tradizioni e le capacità che hanno fatto grande questo Paese, che danno vita, con le loro azioni quotidiane, alla difesa del suolo, alla coesione territoriale, a tutti quei valori che hanno fatto grande il nostro Paese.
Questa legge è un piccolo grande passo verso il riconoscimento dei Piccoli Comuni, contiene un fondo per lo sviluppo economico e sociale, misure per le attività produttive, a partire dal turismo, norme per la gestione associata di alcune funzioni nonché dei fondi europei; e poi banda larga, agevolazioni nei trasporti, misure per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione in alberghi diffusi, interventi di manutenzione del territorio con priorità per la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico; messa in sicurezza di strade e scuole e interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico; acquisizione e riqualificazione di terreni e edifici in abbandono; possibilità di acquisire case cantoniere da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo; realizzazione di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e di mobilità dolce; possibilità di acquisire di binari dismessi e non recuperabili all’esercizio ferroviario, da utilizzare come piste ciclabili.
Questa legge ha premiato persino il nostro impegno di preservare la presenza dei servizi postali sui nostri territori, dopo numerose battaglie.
Questa legge ha rappresentato un evento così importante per il mondo degli enti locali che, nella tribuna di Palazzo Madama, ad assistere ai lavori dell’Aula del Senato, c’era il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, con una delegazione di oltre trenta sindaci di piccoli comuni, tra cui il Sindaco di Rocca Massima.
“Certamente si poteva fare di più – continua Angelo Tomei – , ma l’esiguità dello stanziamento (cento milioni in cinque anni) non ha concesso altro. Il Fondo viene istituito con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2017 e di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. Per questo verificheremo quanto è seria questa riforma in base alle prossime leggi di bilancio.
Per decenni, noi amministratori dei piccoli Comuni abbiamo lottato contro l’ indifferenza della politica e della burocrazia, per difendere i nostri cittadini, ed in particolare i nostri anziani, che sono rimasti, con noi, a presidiare i nostri territori marginali, con amore e impegno. Questo amore e impegno di dodici milioni di italiani che sono rimasti a vivere dove, secondo molti, non sarebbe rimasto più nessuno è stato oggi finalmente premiato con questa Legge.
Questa legge è storica perché lo Stato – come è stato detto – torna a farsi soggetto garante della scelta di vivere in un piccolo Comune e crea le condizioni per renderlo possibile, e tutti noi Sindaci dei Piccoli Comuni siamo chiamati a vigilare sulla sua corretta applicazione. È storica perché all’Europa delle rigide regole di bilancio manda a dire che si può vivere bene anche nei piccoli centri e non solo nei grandi centri, che anzi sono oggi pieni di problemi (di inquinamento, e di sicurezza).
È storica perché è testardamente e civilmente italiana”.

 

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