Una tentata violenza sessuale, almeno stando alle accuse, finita per fortuna senza gravi conseguenze. I fatti risalgono a lunedì scorso quando la polizia è dovuta intervenire, al lido di Latina, dopo la segnalazione di un violenta lite. Era le 22 circa e, una volta giunti su posto, gli agenti si sono trovati di fronte alla donna che aveva chiesto aiuto, e che ha dichiarato di aver subito una violenza sessuale. La donna raccontava ai poliziotti di essere stata incaricata dai servizi sociali di Latina di assistere un ragazzo del posto che soffre di disturbi dell’attenzione e dall’apprendimento, oltre ad altre patologie di tipo metabolico. Per questo motivo, la donna aveva portato il ragazzo a vivere con lei.
Il problema nasce a causa del nonno del giovane, vicino di casa dei due, che ha iniziato a rivolgere all’assistente sociale le sue ‘attenzioni’. Tanto che quest’ultimo non è certo il primo intervento delle autorità richiesto dalla donna.
La situazione è precipitata lunedì quando, recatasi a casa dell’anziano per prelevare alcuni medicinali prescritti al ragazzo, si vedeva spinta, con forza, all’interno dell’abitazione, con l’intento che tutti possiamo immaginare. Provvidenziale l’intervento del ragazzo, che l’aiutava a divincolarsi permettendole di fuggire e dare l’allarme.
Il settantenne, arrestato, è accusato di violenza sessuale e lesioni aggravate e si trova attualmente in carcere a Latina, in via Aspromonte.




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