Un altro piccolo importante passo per la comunità che gira attorno ad Aprilia in Prima Linea è stato completato. Ieri davanti ad un pubblico fatto sia di militanti che di semplici cittadini curiosi di ascoltare una proposta politica diversa, Apl si è messa a nudo presentando ufficialmente il proprio programma elettorale. Dieci punti tra cui i capisaldi del movimento, spiegati dal coordinatore Emanuele Campilongo sotto lo sguardo vigile e attento del senatore Francesco Aracri, gradito ospite della manifestazione. Non sono mancati gli interventi dei giovani rampanti del sodalizio guidato da Sabrina Montefusco, cioè Fabrizio Di Carlo per la parte economica e Daniele Ippoliti sul tema tanto caro ad Apl, della sicurezza e dell’immigrazione. E’ stato affermato con chiarezza che Apl resta una forza civica che guarda a “destra”, e che attende di sedersi attorno ad un tavolo con altre forze politiche che intendono realmente voltare pagina ad Aprilia. Se questa intenzione c’è. “Non siamo disposti a marmellate indistinte con il solo obiettivo di vincere le elezioni – ha affermato Emanuele Campilongo – o alla costruzione di coalizioni dove dentro ci sta tutto e il suo contrario, compresi personaggi bolliti o collusi con l’odierno sistema di potere al governo della città. Noi abbiamo una identità forte e chiara, e non siamo disposti ad annacquarci per nessun motivo. Se ci sarà posto per i temi a noi cari – ha continuato Campilongo – in una coalizione guidata da un uomo di spessore, un federatore, un uomo al di sopra delle segreterie dei partiti, allora noi daremo il nostro contributo. Altrimenti siamo pronti alla corsa in solitaria e siamo certi di riscuotere molti consensi. E’ stato anche sottolineato come in questa fase non si faccia altro che parlare di nomi ma non c’è spazio per i programmi, mentre noi vogliamo andare controcorrente riproponendo il primato della politica e dei programmi, di fronte ai personalismi e ai giochi e alle alchimie della vecchia politica. Il nostro obiettivo è un cambio netto e radicale di amministrazione per Aprilia, bisogna scardinare quel sistema di potere che sta a sostegno della sciagurata esperienza della Giunta Terra, che per noi rappresenta la parabola peggiore della storia recente della nostra città. Il senatore Francesco Aracri ha svolto una lucida e interessante analisi politica, che dall’ambito nazionale arrivava al locale, esortando Apl ha insistere con la costruzione di una ‘filiera di collegamento’ con le altre istituzioni come Regione e Parlamento, e a scegliere con attenzione i propri uomini attraverso una precisa strategia di sostegno e valutazione dei propri aderenti e candidati”. Infine è stato preannunciato che Apl presto avrà una sede fisica e che sarà un centro politico culturale moderno, ma con radici nella tradizione più nobile della politica, quella che educava gli uomini e mirava alla formazione culturale dei militanti.
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