Spettacolare impresa di Federica Di Sarra che, nella semifinale del torneo di Trieste, dotato di un montepremi di 15000 dollari, elimina l’argentina Paula Ormaechea e raggiunge Martina Caregaro nella finale di domani.
Una missione che pareva impossibile, quella della fondana allenata da Fabrizio Zeppieri, e invece… Contro una giocatrice che appena quattro anni fa, nel ranking mondiale, era arrivata al numero 63 (sessantatre, lo scriviamo a lettere in modo che non ci sia possibilità di errore), Federica ha tirato fuori il meglio di se, allungando il match il più possibile e spuntandola alla distanza dopo due ore e tre minuti di gioco.
Una partita pazzesca. Che Federica fosse in giornata lo si capiva subito. Cattiva concentrata, almeno così sembrava fino al 5 a 1 in suo favore. Poi si spegneva la luce. La Ormaechea faeva leva sulla sua classe e rimontava, rimontava e rimontava. La Di Sarra non sapeva più che pesci prendere tanto dal 5 a 1 per lei, si passava, in un amen, al 7 a 5 per la sudamericana.
A questo punto, però, la pontina aveva il merito di non mollare. Riprendeva a macinare il proprio gioco. La Ormaechea cadeva a livello fisico e così era facile per la ventisettenne numero 915 dell’ultima classifica portarsi a casa il match col punteggio finale di 57-63-60.
Domani, come detto, la finale, contro Martina Cadregaro, testa di serie numero tre del torneo e numero 444 del mondo. Dunque quasi 500 posizioni di differenza in classifica ma la terra rossa del Tennis Club Triestino, sinora, è stata amica. La speranza è che continui ad essere così.





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