“Con estremo rammarico la nostra società, in qualità di gestore del servizio di igiene urbana presso l’isola di Ventotene, ha avviato le procedure per la rescissione del contratto in corso, scadente a maggio 2019”. A darne notizia è la Servizi Industriali Srl. “Tale decisione si è resa necessaria a seguito del comportamento omissivo dell’amministrazione che non ha provveduto al rispetto di quanto previsto nell’ultimo accordo di gestione, ovvero la predisposizione di un piano di rientro entro il 30/06/2017 relativo al debito che la stessa ha nei nostri confronti. L’ultimo canone corrisposto da parte del comune alla nostra Società è quello relativo al mese di Maggio 2015, allo stesso tempo non è stata persa occasione per criticare la nostra Società tramite comizi pubblici e social network lamentando addirittura l’eccessiva onerosità del servizio che svolgiamo, senza tener conto che lo stesso si sta svolgendo gratuitamente! Abbiamo sempre cercato di operare nel migliore dei modi, collaborando per risolvere tutte le difficoltà che logisticamente e territorialmente sono presenti nell’esecuzione di un simile servizio, riuscendo a raggiungere livelli di raccolta differenziata eccellenti che hanno consentito nell’anno 2011 e consentono a tutt’oggi all’isola di Ventotene di ottenere il prestigioso riconoscimento di ‘Bandiera Blu’ che, prima del nostro inizio del servizio, non aveva mai potuto ottenere proprio per il mancato rispetto del parametro della raccolta differenziata. Il debito che l’amministrazione ha nei nostri confronti è di circa 1.000.000,00 di euro e notare che i nostri sforzi nel sostenere tale situazione e nello svolgere sempre e comunque il servizio hanno come risultato quello di ricevere critiche inutili e non costruttive, oltre ad evidenziare la mancanza di volontà dell’amministrazione nel voler risolvere la problematica e nel non rispettare gli accordi, non può avere a nostro avviso altra soluzione che quella di eccepire l’inadempimento ai sensi degli articoli ex art. 1331, 253 comma 23 bis c.c.p. e 1460 c.c., diffidare l’amministrazione al pagamento di quanto dovuto, e in difetto, promuovere giudizio per la risoluzione del contratto con conseguente richiesta di risarcimento dei danni, ivi compreso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quello per il mancato utile, danno da perdita di chance danno c.d. curriculare e da svalutazione monetaria”.
Ventotene, rifiuti: la Servizi Industrali srl verso la rescissione del contratto






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