Latina, a distanza di un anno dalla presentazione del libro inchiesta “Lo Strano delitto di Don Cesare Boscin”, torna a parlarne Felice Cipriani

CHI HA PAURA DI DON CESARE BOSCHIN? Di Felice Cipriani
A distanza di 15 mesi dalla uscita del libro “Lo Strano delitto di Don Cesare Boscin” e da 13 dalla riapertura delle indagini non si riesce a capire perché ci sia tanta incertezza, ambiguità, attendismo, attorno alla tragica vicenda di Don Cesare Boschin.
Iniziamo da un anno fa:perché una giornalista, che si è interessata nel passato dell’omicidio e ha fatto un bell’articolo con l’uscita del mio libro ha deciso con la riapertura delle indagini di non scriverne più? Perché il Vescovo di Latina dopo aver emesso un comunicato di apprezzamento per la riapertura delle indagini non ha accolto la richiesta d’incontro dell’avv. Stefano Maccioni, che ne era stato il maggior protagonista?
Perché Riccardo, un giovane della parrocchia di S. Chiara, un anno fa mi telefonò per richiedermi di presentare il libro a Latina perché loro erano impegnati nell’intitolare la piazza antistante la chiesa di Santa Chiara a don Cesare, edopo pochi giorni non si è fatto più vivo? Perché Don Felipe Gil che è stato vice parroco di don Cesare Boschin non si fa più vivo da gennaio, quando prima e settimanalmente mi inviava brani del vangelo, frasi di Papa Francesco e parabole? Perché Mons. Alberto Parolin, non mi ha inviato due righe di ringraziamento per il libro che gli ho fatto avere a gennaio e da far avere a Papa Francesco?
Negli anni 80 e 90, per motivi che per brevità non starò a dire ho avuto rapporti con la Segreteria di Stato e incontrato Papa Giovanni Paolo II e conosco le procedure.Perché il candidato sindaco Damiano Coletta in campagna elettorale annunciò che avrebbe fatto intitolare una strada o una piazza a Don Cesare e lo stesso Coletta sindaco, nonostante abbia ricevuto dal sottoscritto la petizione di richiesta con circa mille firme, ancora non dice nulla? Anzi nella giornata della Memoria contro le mafie non mi fece avere l’invito alla cerimonia promossa dal Comune come spettatore. In ultimo perché Paolo Iannuccelli ha scritto nei giorni scorsi che la Dia di Napoli starebbe indagando sui conti correnti di don Cesare, quando questa indagine è stata fatta al dettaglio 21 anni fa? Io posso fornire la destinazione di quelle somme sui conti correnti di don Cesare. Il mistero resta solo sui 7milioni ritrovati DOPO nella scatola delle camicie e che nessuno aveva visto!!!!!! Ce li ha messi qualcuno dopo? Perché sta accadendo tutto questo?