Si è svolta sabato 8 luglio a Ponza, presso il residence Casa di Civitina, la presentazione dell’ultimo libro di Paolo Iannuccelli “Il Mistero di Ponza”. In una calda serata di mezza estate erano tantissime le persone che hanno assistito alla presentazione, alla quale hanno preso parte anche le autorità cittadine, il parroco Padre Salvatore Maiorana e tanti “ponzo-americani”, personaggi del mondo della cultura e del lavoro che stanno trascorrendo le vacanze estive sul loro amato “scoglio”. Insomma, una serata ben riuscita, in cui a farla da padrone sono state la cultura e l’allegria e durante la quale si è parlato uno strano “slang” ponzo-americano. La serata si è aperta con la relazione del professore universitario di Economia Politica, l’italo-americano Vincenzo Pagano, sull’emigrazione ponzese negli Stati Uniti d’America. A seguire la relazione dell’avvocato Giuseppe Mazzella sul ruolo svolto dai ponzesi in più di cento anni negli Stati Uniti. Ci sono stati i saluti istituzionali di Gennaro Di Fazio, Mimma Califano e di Michele Nocerino. Il maratoneta di Formia Michele Maddalena ha invece illustrato il suo progetto – patrocinato anche dal Ministero degli Esteri italiano – per ricordare il 110° anniversario della strage nella miniera di Monongah. L’atleta compirà 30 tappe, dalla Capitale degli USA Washington fino a Monongah, dove arriverà il 6 dicembre del 2017 con un lembo di terra del cimitero di Ponza, per ricordare la scomparsa di Luigi Feola. Proprio la famiglia del minatore ponzese morto in West Virginia nel 1907, nel disastro minerario di Monongah, è vittima di una truffa scoperta cento anni dopo e narrata proprio nelle pagine dell’ultimo lavoro di Paolo Iannuccelli. La vedova Maria Di Meglio, infatti, nel 1908 è stata risarcita – come mostrano i documenti pervenuti dagli Usa – con 1220 dollari, che però non ha mai ricevuto. Sono stati riscossi da una sua omonima, con tanto di firma apposta regolarmente, visto che a Ponza esistevano altre donne con quel nome e cognome. Sarebbe cambiata completamente la vita dei sei figli del minatore deceduto in seguito allo scoppio in miniera, non avrebbero vissuto tra difficoltà e stenti di ogni genere. Un potente ha cercato ed è riuscito a ingannare una famiglia laboriosa di Cala Feola, l’imbroglio è stato scoperto dopo quasi cento anni: un affare colossale per quei tempi.
Ponza, presentato l’ultimo libro di Paolo Iannuccelli “Il Mistero di Ponza”




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