Trent’anni di attività artistica, una carriera intensa e brillante sempre costellata di premi e riconoscimenti e con mostre personali e collettive. Il pittore romano Maurilio Cucinotta ha ricevuto dal Centro Studi San Carlo da Sezze il “Premio San Carlo da Sezze 2017” per la sua “capacità di rielaborare, nei suoi lavori, il rapporto relazionale tra storia e memoria, tra reale e immaginario”. Il premio è stato consegnato all’artista dal Presidente della Commissione Cultura del Comune di Sezze, Ernesto Carlo Di Pastina, nella sala dell’Ercole del Museo Archeologico. Agli inizi della sua carriera artistica si è ispirato al mondo classico, poi si è avvicinato alla pittura surreale con qualche escursione in campo metafisico e, in questi ultimi anni, ha avviato una sua particolare ricerca che gli ha permesso di raggiungere pienezza e autonomia di voce. Tra i temi dominanti della sua pittura i lavori sulla mitologia (Capitano di ventura, Atlantide, Barca reale) e la fertile stagione dei nudi (Malìa). Tra i lavori di grande forza narrativa ricordiamo “La morte di Manfredi”, una grande tela composta da 6 riquadri ed esposta per la prima volta al Teatro dei Dioscuri al Quirinale e il “Sogno arabo”. All’attività di pittore affianca uguale attenzione per l’incisione approfondita nella scuola d’arte incisori di Urbino.








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