Radiazioni: un argomento che fa paura, un argomento che vede riunire tante forze politiche e cittadini per salvaguardare il nostro ambiente e tutelare la nostra salute. Sappiamo tutti ormai che il progresso tecnologico se da un lato ha consentito alla società di trarne enormi benefici, dall’altra faccia della medaglia ha provocato un impatto ambientale non indifferente che bisogna essere controllato. È proprio per questo che l’agenzia regionale protezione ambientale (ARPA) )del Lazio ha iniziato ad effettuare delle misurazioni del campo elettromagnetico emanato dalle antenne di telefonia mobile per riuscire a constatare i livelli delle emissioni nelle abitazioni private che insistono sul territorio comunale Bisogna riuscire a capire se ci possono essere possibili rischi per la popolazione. A questo scopo, i tecnici dovranno accedere agli appartamenti che abbiano le seguenti caratteristiche: la vicinanza ad una sorgente di campo elettromagnetico (antenna di telefonia mobile installata sulla sommità di un edificio adiacente o su struttura propria); l’antenna deve essere visibile da un balcone/terrazzo dell’abitazione; l’appartamento deve trovarsi ad un piano alto. L’amministrazione invita chi si trova nelle condizioni sopra indicate a cooperare con i tecnici dell’Arpa consentendo l’accesso alla propria abitazione. L’intervento presso l’abitazione durerà circa 15 minuti e sarà a titolo gratuito. All’appuntamento si presenteranno due tecnici dell’Arpa muniti di tesserino identificativo che installeranno sul balcone uno strumento di misurazione posto su un cavalletto e scatteranno alcune foto dell’antenna oggetto di misurazione. Il Comune intende dotarsi appena possibile di un piano regolatore per le antenne per la cui stesura farà riferimento ai dati raccolti dall’Arpa. Già nel 2007 un’azienda specializzata elaborò uno studio mappando tutte le antenne e le relative emissioni sul territorio comunale. Il lavoro non ha portato all’auspicato piano regolatore, pertanto l’Amministrazione sta valutando l’ipotesi di riprendere il lavoro interrotto integrandolo con altre misurazioni per aggiornare le mappature allo stato dell’arte odierno e giungere alla stesura di un piano regolatore.
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