E’ stata con tutta probabilità la finale più bella in assoluto nell’arco delle dieci edizioni. L’avvincente sfida tra Aprilia e Itri si è rivelata il degno coronamento a Pontinia per il “Memorial Riccardo Caporuscio”, torneo di calcio a 11 riservato alla categoria juniores. La giornata conclusiva della rassegna, dedicata al giovane calciatore prematuramente scomparso al quale è stato anche intitolato lo stadio comunale, è iniziata con l’ottava edizione del torneo dedicato ai Pulcini, per la categoria 2006. A scendere in campo sul manto erboso di un Comunale stracolmo sono stati i campioncini dell’Aurora Vodice Sabaudia, dell’Antonio Palluzzi, del Sermoneta e del Pontinia. Proprio i padroni di casa hanno trionfato nella nuova formula, una serie di minipartite da 20 minuti in un girone unico all’italiana, aggiudicandosi il trofeo messo in palio da Annarita Sibilia in ricordo del piccolo Silvio Botticelli, prematuramente scomparso. Al secondo posto si è classificato l’Antonio Palluzzi, sul podio è salito il Sermoneta mentre al quarto posto ha chiuso l’Aurora Vodice. A seguire, davanti a spalti gremiti e particolarmente rumorosi, è stato il momento dei “grandi”. Dopo il discorso introduttivo di Gino Caporuscio, presidente del comitato organizzatore, e dopo il commovente minuto di raccoglimento, ha avuto inizio una sfida spettacolare ed equilibrata tra due formazioni che si erano già sfidate nella fase eliminatoria. In quell’occasione aveva trionfato l’Itri, questa volta le rondinelle avevano tutte le intenzioni di riscattarsi. Lo si è intuito già dalle prime battute, visto che appena al 3’ l’imprendibile Fofi ha centrato l’incrocio dei pali dopo un guizzo sulla sinistra e visto che tre minuti dopo lo stesso attaccante ha sbloccato il punteggio battendo Graziano con un preciso diagonale di sinistro. L’Itri non ha comunque accusato il colpo e già al 12’ ha pareggiato i conti: Truppo ha avuto la caparbietà di inseguire uno spiovente destinato al fallo di fondo, il suo assist ha raggiunto in area piccola Gionta per il quale è stato un gioco da ragazzi insaccare a tu per tu con il portiere. La gara è proseguita all’insegna dell’equilibrio e di spettacolari ribaltamenti di fronte, il solito Fofi al 27’ ha confezionato un assist per Rufo che all’altezza del dischetto ha sparato fuori. Al 31’ è stato ancora Gionta ha lasciare il segno: il baby mediano, da tempo in orbita prima squadra, ha indovinato un fendente di destro dalla lunga distanza indirizzando verso l’angolino basso, dove Ceraldi non poteva arrivare. Nel finale di frazione le rondinelle hanno sfiorato il pari, con due salvataggi sulla linea di porta ad opera dell’onnipresente Matrullo. Il 2-2 è comunque arrivato in avvio di ripresa, grazie ad una conclusione sottomisura di Benvenuti. Al 14’ prima tegola per gli itrani, un rosso diretto sventolato a Truppo probabilmente per qualche parola di troppo in seguito ad uno scontro con un avversario. Nonostante l’inferiorità numerica la coriacea formazione di mister Centola ha continuato a premere e ha centrato una traversa con un bolide di Lubrano su punizione. Al 36’, però, l’episodio che ha di fatto condannato gli itrani: un fallo a centrocampo del generoso Matrullo, punito con il secondo giallo e quindi con la seconda espulsione per Gionta e compagni. A quel punto l’Aprilia ha capito che si potevano evitare i calci di rigore, ha premuto con veemenza e dopo una palla gol divorata da Fofi ha centrato il sorpasso allo scadere grazie ad una zampata di Benvenuti arrivata dopo una prodigiosa doppia respinta di Graziano. Il 3-2 ha dunque permesso all’Aprilia di condurre in porto il terzo trionfo nella manifestazione, davanti ad un pubblico in delirio che non ha lesinato applausi anche agli altri encomiabili protagonisti itrani. La spettacolare finale e la successiva cerimonia di premiazione, alla presenza dei vertici provinciali di Figc e Aia, ha dunque chiuso una decima edizione riuscitissima, sia per i notevoli valori tecnici espressi, sia per l’ottima risposta di pubblico per ogni singola partita andata in scena al comunale “Caporuscio” di Pontinia.
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