La Giò Volley Aprilia al termine del campionato tira le somme e guardandosi alle spalle non può che essere fiera del percorso svolto. E’ stato un campionato entusiasmante, con momenti di incertezza ma che ha coinvolto in un turbinio settimanale di cambi di posizione molte squadre in lotta per i tre posti di vertice. La Giò Volley Aprilia, al debutto in questa categoria, ha certamente dato nel corso del torneo dimostrazione di essere squadra concreta e ben organizzata, costruendosi soprattutto nella prima parte del campionato, una reputazione di prestigio, diventando ben presto la sorpresa del girone. L’intento di mantenere la categoria e fare esperienza era l’obiettivo dichiarato della società, ma la squadra ha saputo dare di più, sorprendendo tutti partita dopo partita, occupando stabilmente fino alla 20^ giornata, la piazza d’onore del Campionato, lottando al pari di formazioni costruite per obiettivi più ambiziosi. L’ottavo posto in classifica arrivato alla fine, è forse il risultato giusto per quanto dimostrato nel corso della stagione, ma non potrà cancellare la gioia, le emozioni e la grande soddisfazione dei tifosi per una stagione intensa e appassionante vissuta da protagonisti. Il saluto alla squadra è avvenuto presso l’Oasi di Kufra, stupenda location immersa tra le dune e la bianca sabbia del lungomare di Sabaudia. Il Presidente Claudio Malfatti ha voluto fortemente questo incontro. “Ci tenevamo molto a salutare le nostre atlete che dal primo all’ultimo punto hanno lottato e combattuto, centrando l’obiettivo di inizio stagione, ovvero la salvezza. Per poco abbiamo cullato il sogno dei Play Off, un altro passo è stato compiuto, un altro mattone è stato posto verso lidi sempre più grandi. Un grazie a Tonino Federici, allo staff, ai segnapunti ed all’Area Logistica, a Fabrizio Aversa ed a tutti i protagonisti”. Alla serata era presente anche Pasquale De Maio, Consigliere Comunale, il Consiglio Direttivo tutto, l’Area commerciale e della Comunicazione. Torta e brindisi finale per un grande epilogo.
Silvana Martino


