«Coloro che vivono nei borghi e in periferia non sono cittadini di serie B e hanno diritto a servizi e strutture che li facciano sentire parte integrante della comunità. La riqualificazione del territorio rappresenta uno dei punti fermi del programma del candidato sindaco Enrico Forte, pienamente condiviso dalla lista Città Forte». La candidata Francesca Mesiano sottolinea la necessità di mettere in campo un progetto che preveda la creazione di centri di aggregazione sociale in grado di coinvolgere famiglie, giovani e anziani. «Per quanto riguarda Latina scalo – spiega la candidata di Città Forte – è sicuramente il borgo con maggiore popolazione parte della quale proveniente da altri territori e quindi priva di una rete familiare allargata che possa essere di supporto nella gestione della vita quotidiana sia familiare che lavorativa. Ritengo quindi necessaria la creazione di centri di aggregazione sociale che riescano a coinvolgere soprattutto i ragazzi, i bambini e di conseguenza le famiglie, concentrando l’offerta soprattutto nelle fasce pomeridiane, un progetto per il quale basterebbe valorizzare al meglio le strutture comunali già esistenti sul territorio. Si tratta in particolare della biblioteca comunale di Latina Scalo, che ospita una nutrita collezione di libri per ragazzi ma rimane aperta solo fino alle 13.30, con due sole aperture pomeridiane fino alle 17.30 e con la chiusura della giornata del sabato, orario che priva i ragazzi in età scolare di la possibilità di fruirne nelle ore pomeridiane. La struttura potrebbe essere valorizzata con progetti ad hoc elaborati insieme alla scuola, con il potenziamento dell’offerta anche in considerazione dei nuovi programmi scolastici e con la valorizzazione del giardino antistante. Particolare attenzione merita anche la struttura dell’ex Casa Cantoniera, ristrutturata di recente, che potrebbe ospitare progetti ludico-ricreativi o di doposcuola per i ragazzi in età scolare, attraverso il coinvolgimento di associazioni di volontariato. Considero infine improcrastinabile la riapertura del parco “Don Vincenzo Faustinella”, chiuso ormai da dicembre 2015, che attualmente versa in condizioni di totale abbandono e degrado: quell’area pubblica – conclude Francesca Mesiano – va resa fruibile e restituita alla collettività».
