“La mostra ‘Officina Plena Bonis’ allestita presso il museo archeologico in Largo Bruno Buozzi a Sezze non rispetta le misure di sicurezza necessarie per la conservazione e la tutela di documenti storici e di quadri finora contenuti nell’archivio comunale e mai messi a disposizione dei cittadini e dei turisti”. A lanciare l’allarme è Carlo Ernesto Di Pastina, consigliere comunale del Partito Democratico e presidente della Commissione consiliare Cultura, che interviene sulla mostra allestita in questi giorni e aperta ieri pomeriggio, cui il presidente, per protesta nei confronti di chi lo ha permesso, ha deciso di non partecipare. All’interno della mostra, organizzata dall’associazione “Le decarcie”, di recente costituzione e presieduta dall’ex dirigente comunale Francesco Petrianni, sono esposti documenti antichi, alcuni dei quali in condizioni di particolare rischio, quadri e altri elementi solitamente contenuti e ben conservati nell’archivio storico, mai esposti. E’ lo stesso Di Pastina a spiegare: “Non sono state messe in atto misure di sicurezza, con i visitatori che si troveranno a qualche centimetro da una serie di documenti estremamente rari e delicati. Nessuna teca, né sensori che avvisano quando qualcuno, anche in maniera involontaria, si sta avvicinando troppo. Alcuni testi – prosegue il consigliere – potrebbero addirittura essere rovinati semplicemente dal contatto con l’aria”. Il presidente della commissione ha affermato che nessun passaggio è stato effettuato nella stessa e di essersi trovato a conoscere i dettagli quando ormai il tutto era stato organizzato: “I cittadini di Sezze non hanno mai avuto la possibilità di poter visionare quei documenti e adesso è arrivata un’associazione qualsiasi e gli sono stati concessi. Stigmatizzo fortemente questo atteggiamento sia da parte dei responsabili dell’associazione sia da parte del dirigente che ha permesso che tutto questo potesse avvenire. La mostra si chiuderà oggi e posso assicurare che questa storia avrà un seguito e nelle prossime settimane convocherò la commissione ed inserirò all’ordine del giorno questo argomento”.
Sezze, testi preziosi senza sicurezza: scatta l’allarme di Di Pastina




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