Volley A2 femminile, Cisterna perde nel turno infrasettimanale

OMIA CISTERNA – CLENDY AVERSA 0-3
OMIA CISTERNA: Centi 5, Moreno Pino, De Arcangelis ne, Barboni 9, Noschese ne, Bertaiola 5, Muri 1, Talamazzi 12, Zampedri (lib.), Neri ne, Maruotti 7. All. Droghei.
CLENDY AVERSA: Bresciani (lib.), Focosi ne, Salamone 9, Drozina 1, Devetag ne, Lukovic 17, Modena ne, Astarita 5, Vujko ne, Tasca ne, Neriotti 14, Jelic 4. All. Della Volpe.
Arbitri: De Simeis e De Blasi
Parziali: 10-25, 19-25, 22-25
L’Omia Volley Cisterna perde la sfida casalinga con il Clendy Aversa. La squadra del presidente Alessandro Droghei rimedia un netto 0-3 e non riesce a trovare punti dalla sfida giocata davanti al pubblico di casa (piuttosto numeroso) nel match infrasettimanale del campionato di pallavolo femminile di serie A2. “Non siamo stati in grado di arginare la squadra di Caserta, l’avvio di partita non è stato dei migliori anche se poi c’è stata una reazione nel secondo e nel terzo parziale – spiega William Droghei, visibilmente amareggiato al termine del match – La stagione? Eravamo consapevoli delle difficoltà, abbiamo puntato su un gruppo particolarmente giovane e proprio questo progetto ci mette nelle condizioni di dover avere pazienza e continuare a lavorare per cercare di ottenere punti con qualsiasi avversario. Abbiamo il dovere sportivo di continuare a sperare in una salvezza complicata e difficile ma pur sempre nelle nostre corde”. L’avvio di partita non è dei migliori e l’Omia incassa 10-25 consegnando il primo set alle avversarie. Nel secondo l’approccio è più incisivo e Cisterna trova lo spunto giusto (9-5) costringendo l’Aversa al time-out al rientro in campo le campane piazzano un break di quattro punti (9-9) e la sfida torna in equilibrio: si va al time-out tecnico con le padrone di casa avanti di due punti (12-10) poi si gioca punto a punto prima dello slancio decisivo che porta l’Aversa avanti 17-20 preludio al 19-25 finale. Sotto 0-2 l’Omia è costretta a spingere nel terzo (9-8) poi la sfida è ancora in equilibrio fino al 12-11: l’Aversa approfitta di qualche errore di troppo e mette il naso avanti (17-21) mettendo il set in discesa. Sul 21-24 Talamazzi annulla un match point ma poi Aversa chiude 22-25.