Il 10 gennaio 2016 riparte la sfida alla Torre Pontina e ai suoi 727 gradini distribuiti su 38 piani per 128 metri di altezza. Alla terza edizione, il Reale Mutua Latina Vertical Sprint è ufficialmente competizione internazionale, essendo entrata nel circuito Towerrunning, che unisce le varie espressioni del vertical running, la disciplina in cui rientrano le scalate dei grattacieli. Latina è l’unica tappa italiana per quote superiori ai 100 metri e a mettere in palio punti per il Towerrunning. Tra le tappe successive il 3 febbraio c’è la New York, con l’Empire State Building, dove dall’idea di alcuni operai, è nato il vertical running fino a diventare sport. E poi ancora Las Vegas, Mexico City, Varsavia, Parigi, Calgary, Bratislava. Evento organizzato da Alberto Spagnoli (Latina Runners), Cristina Maione (Maione Store) e il loro staff. Egida Fidal ed Opes. Edizione record a partire dai partecipanti, ben 200 provenienti da tutta Italia ed Europa. Anche quest’anno, ai nastri di partenza, non solo podisti, ma ciclisti, atleti di cross fit, corsa in montagna, spantan race, skiroll etc. Lo scorso anno a vincere, nelle rispettive categorie, sono stati Emanuele Manzi e Ivonne Martinucci. Emanuele Manzi, comasco di Cremia, tesserato con il Gruppo Sportivo del Corpo Forestale, ha stabilito il record della competizione in 3’29”. Nella categoria femminile successo per Ivone Martinucci (Gp Valchiavenna), che ha impiegato un tempo di 4’31”. La concorrenza è ancora più agguerrita quest’anno. Su tutti Tomas Celko, slovacco, attualmente al secondo posto nel ranking Towerrunning. Tra gli italiani è favorito Luca Cagnati, atletica Valli Bergamasche Leffe (secondo nel recente Vertical a Singapore) e Fabio Ruga, La Recastello Radici Group. Attenzione a Angelo Busi dell’Atletica Presezzo, che lo scorso anno è giunto secondo alle spalle di Manzi (3’43”). Altro runner di fama internazionale è lo spagnolo Ignacio Cardona Torres. In un contesto simile i pontini del Latina Vertical Vertical Sprint non stanno certo a guardare. Sergio Contenta e il figlio Giovanni, Asd Roccagorga, ripartono dal terzo e quarto posto dell’anno passato. Tra le donne, promette battaglia alla Martinucci Lenka Svabikova, della Repubblica Ceca attualmente, terza nel ranking mondiale del vertical running. Mira ad un buon piazzamento la messicana Mejia Cruz Nashellu messicana. Poi Cristina Bonacina (Gruppo Podistico Talamona), primo posto nella prima edizione del Latina Vertical Sprint. Tra le pontine Laura Chimera, We Run Latina, vuole migliorare il terzo posto dell’anno passato. Merita sicuramente un premio alta fedeltà Salvatore Ferrara, siciliano di Taormina. Classe 1948, è il veterano del gruppo. Al Reale Mutua Latina Vertical Sprint saranno 30 le donne a farsi valere in una competizione, che parla prettamente al maschile. Oltre 60 le società rappresentata. La più numerosa è l’Atletica Sabaudia con 40 iscritti.


