“Il meetup Grillini di Sezze è una associazione di cittadini che sostengono il MoVimento 5 Stelle presente sul territorio setino da svariati anni. Molte sono state le iniziative intraprese da questi stoici cittadini con l’elmetto, ma mai si è andati contro la legge o le regole del MoVimento 5 Stelle soprattutto sull’uso del nome e del simbolo”. Arriva immediata la reazione del meetup setino, dopo che tramite Facebook si era dato il via ad un altro gruppo di attivisti 5Stelle. I responsabili del gruppo setino da oltre 7 anni impegnato a condurre alcune battaglie nel nome del movimento di Grillo e Casaleggio ha deciso di affidarsi ad una nota per precisare che non esistono altri gruppi autorizzati: “Siamo cittadini che combattono per una città migliore al grido di onestà e non condividiamo chi vuole usare il M5S come un qualsiasi altro partito appropriandosi dei simboli e tralasciandone i valori. Chi conosce il M5S sa cosa sia un meetup e cosa aspettarsi dagli altri cittadini che condividono un percorso, per questo ci dissociamo da qualsiasi persona o gruppo di persone (“Noi di Sezze a 5 Stelle” in particolare) che impropriamente, ed in spregio a qualsiasi regola del MoVimento e dei Meetup, ne usa simbolo e nome. Il Meetup e la militanza attiva – conclude la nota del portavoce del gruppo, Damiano Risi – sono gli unici mezzi con i quali un cittadino può vivere, respirare e sentirsi parte del MoVimento 5 Stelle anche nella propria città (e a Sezze siamo noi, Grillini di Sezze), tutto il resto è un goffo tentativo di confondere le persone che, per disattenzione o distrazione, magari si affidano a personaggi che con il MoVimento non hanno nulla a che fare. E l’uso del simbolo è inopportuno perché condividono un simbolo che per noi è abnegazione, sudore e fatica, mentre per loro, magari, è una scorciatoia per avere visibilità”. I responsabili, però, non si fermeranno alla diffida e all’avvertimento: “Seguiranno altre iniziative affinché il Movimento 5Stelle condanni un uso non autorizzato del simbolo che ci ha dato una speranza di una politica diversa ed al quale abbiamo dedicato giornate intere in iniziative, anche di volontariato, e useremo tutti gli strumenti che il M5S ci ha dato per difenderne l’onorabilità ed il simbolo”. Intanto i responsabili del meetup setino hanno presentato al protocollo del Comune di Sezze le richieste, così come stabilisce il nuovo regolamento, per le riprese video dei consigli comunali e delle commissioni. Per il momento hanno dato il proprio assenso Di Raimo (consigli e Capigruppo) e Reginaldi (Trasparenza).
Sezze, il Meetup non ci sta e dichiara guerra al nuovo gruppo 5 Stelle


