Lui, Federico D’Arcangeli, ‘si è sporcato più volte le mani’ intervenendo sulle varie questioni spinose del panorama privernate (lavori sospesi, sanità, beni archeologici ecc…) ma stavolta entra a gamba tesa nei confronti di chi, a suo dire, senza entrare nel merito di tali criticità che si ripercuotono nella quotidianità del paese, stanno però organizzando la propria corsa elettorale. La reprimenda è dura: “Si stanno riorganizzando e si apprestano ad un nuovo assalto, quello finale. Perchè pensano ( si illudono ) che gli errori e le incertezze dei diciotto mesi di “Priverno Bene Comune “, e poi l’esito drammatico di quella esperienza possano aver fatto dimenticare lo scempio dei dieci anni precedenti, il danno arrecato a questo territorio, le opere bloccate, i contenziosi infiniti, le risorse sperperate e così via elencando ( e forse perchè bisogna riprendere il controllo di faccende lasciate a metà e altre che rischiano di finir male… ). Sia chiaro, non è una lotta del Bene contro il Male, semplicemente uno scontro tra quanti sono mossi da un interesse vero per il Bene Comune di questa Città, ( anche al di là di identità ideologiche,) e quanti invece hanno già dimostrato nel recente passato di essere mossi solo da volontà di potere. Che cosa abbia significato per questa Comunità il decennio dell’ex Podestà proveremo a raccontarlo giorno dopo giorno, perchè la preziosa memoria di quei tempi rimanga ben viva; e aiuti soprattutto le donne e gli uomini di buona volontà a trovare un terreno comune per dare un futuro a questa Città”.
Priverno, D’Arcangeli punta il dito sui politici che tramano nell’ombra in vista delle prossime elezioni


