Nella nostra Provincia Priverno è tra i pochi Comuni, forse in compagnia di altri due o tre, a vantare il triste primato di non poter beneficiare di finanziamenti per la raccolta differenziata messi a disposizione dall’Amministrazione provinciale di Latina. E questo accade per la seconda volta consecutiva. La prima, durante il governo del Sindaco Delogu. La seconda in epoca Commissariale. La Provincia di Latina, infatti, in questi giorni ha assegnato le risorse agli enti che hanno fatto domanda di partecipazione al Bando per il potenziamento della raccolta differenziata, la prevenzione e riutilizzo di rifiuti urbani. circa sei milioni di euro messi a disposizione per consentire agli enti beneficiari di realizzare progetti ed iniziative volte al potenziamento della raccolta differenziata, al fine di ridurre la quantità di rifiuti da avviare allo smaltimento finale.
Attività questa di vitale importanza da un punto di vista strettamente ambientale, ma anche in grado di ridurre il costo finale del servizio di smaltimento e quindi tale da ridurre l’imposta che il cittadino è chiamato a pagare. Ebbene, come già detto, il Comune di Priverno non ha fatto domanda di partecipazione al bando e quindi ha rinunciato a centinaia di migliaia di euro sia da destinare ad investimenti in conto corrente che in conto capitale. Eppure il sottoscritto,piu’ volte, in passato, aveva richiamato l’attenzione rispetto a tale opportunità che ciclicamente è messa a disposizione dall’Amministrazione provinciale di Latina e che infatti è stata sfruttata da quasi la totalità dei Comuni della Provincia, meno il nostro.
Il bando e’ stato pubblicato proprio agli inizi della gestione commissariale e quindi in un periodo di riorganizzazione e ripartenza. Le strutture comunali, tuttavia, avrebbero potuto e dovuto comunque partecipare a tale bando. In un periodo di grave crisi economico finanziaria quale quello che si sta attraversando le capacità di governo di un ente si misurano proprio sulla bravura ad intercettare tali finanziamenti, ancor di piu’ se gli stessi siano, come nel caso di specie, interamente a fondo perduto (senza cioe’ quota di cofinanziamento a carico del Comune) .
Perdere l’opportunità di poter beneficiare di centinaia di migliaia di euro, come in questo caso, significa fare un passo indietro rispetto alla possibilità di aumentare il livello di vivibilità e competitività della nostra città.


