È ora che Priverno ricominci a discutere del futuro della città. Dopo momenti drammatici, nel difficile periodo del commissariamento, si ha ancor più bisogno di riscoprire spazi pubblici e momenti di dibattito. La politica non può ridursi ad esercizio di puro tatticismo, al solo gioco di liste e alleanze, senza produrre confronto e soluzioni. Non può chiudersi in sé stessa, nei soliti “giochi” di potere, ma ha necessità di aprirsi all’esterno e accettare il libero dialogo con singoli e forze organizzate.
Prima della “lista” dei candidati conta la “lista” delle cose da fare. C’è, dunque, bisogno di momenti di condivisione, non solo e non tanto per parlare ai cittadini, quanto per ascoltare i cittadini e le loro ragioni. Con la consapevolezza che non si possono ripetere le ricette del passato ma si deve accettare sempre la sfida del cambiamento che la modernità impone.
È con questo spirito che nasce “Penso Propositivo” che si svolgerà per ben 5 giorni consecutivi – dal 27 al 31 ottobre – sotto i Portici Comunali. La logica che lo anima è quella mettere da parte polemiche e recriminazioni, per concentrarsi sulle idee e sulle soluzioni. È quella di non limitarsi a produrre solo l’elenco dei problemi della città – a tutti noti e da anni irrisolti – per elaborare insieme delle proposte concretamente praticabili qui ed ora, ma dentro un progetto più ampio che alluda alla città del futuro. Una sfida ambiziosa, ma l’unica possibile e la sola utile alla comunità.
Penso Propositivo è un contenitore, un laboratorio, destinato a formulare idee, a confrontarsi sul futuro di Priverno. Una cinque giorni su una lunga serie di temi: associazionismo, democrazia partecipata, sport, sistema di tassazione, finanziamenti europei, attività produttive, cultura, valorizzazione del patrimonio artistico, scuola, assetto del territorio, urbanistica, ambiente, politiche sociali, pari opportunità, servizi sanitari, etc.
I partecipanti si ritroveranno intorno a tavoli tematici. Tecnici, esperti, operatori dei settori, forze politiche e forze associative, cittadini, saranno tutti sullo stesso piano e tutti potranno dire liberamente la propria e dare un contributo. Alla fine del confronto le “proposte” emerse nel dibattito verranno raccolte e discusse.
L’iniziativa è aperta a tutti e si propone di allargare il più possibile la partecipazione. Non interessa tanto da dove vengano le persone, ma dove vogliano andare e se intendano percorrere un pezzo di strada in comune. Insomma, non conta soltanto il “partito”, quanto la “partita” da giocare. Chiaro che al primo posto ci sarà sempre il bene della città, quel “bene comune” che ha costantemente guidato la nostra azione.
Ci auguriamo che questa sia una delle prime iniziative di questo tipo, che in futuro si potranno ripetere su questi ed altri temi e anche in luoghi diversi della città. Per costruire infine un grande programma partecipato per la prossima buona amministrazione di Priverno.