Il Consiglio Comunale di domani, 30 luglio,tra i punti all’ordine del giorno contempla la discussione sulle aliquote di Tari, Tasi e Imu 2015. Le aliquote deliberate dovranno poi essere allegate al bilancio di previsione 2015. La data ultima per svolgere l’assise per l’approvazione del documento programmatico delle spese è fissata invece per il 20 agosto. Su queste scadenze il governo è stato tassativo per cercare di tamponare le anomalie di bilanci previsionali dell’anno in corso approvati praticamente ad anno trascorso (sebbene al 20agosto, ottavo mese dell’anno ormai alle spalle, due terzi del 2015 saranno già alle spalle). Entro quella data, dovranno essere allegati al bilancio anche le delibere che fissano le tassazioni che, altrimenti, si riferiranno ai massimali imposti dal governo senza che il Comune provi ad aggiungere degli sgravi. A accentare i tempi ristretti sono i consiglieri di opposizione Serafino Di Palma, Lidano Zarra e Antonia Brandolini. I tre affermano: “Senza approvazione degli sgravi sulle tasse ci troveremo a pagare Tari e Tasi con le stesse aliquote dello scorso anno nonostante le promesse che quello del 2014 sarebbe stato l’ultimo sacrificio chiesto ai cittadini. Una buona notizia arriva dal Governo che ha abolito il margine dello 0,8 per mille concesso ai Comuni che potevano aggiungerlo al 2,5 per mille governativo dell’addizionale Tasi (a Sezze infatti si pagò il 3,3%)”. Roberto Reginaldi, che già a giugno aveva proposto uno schema di sgravio, commenta così le proposte pensate dalla maggioranza: “L’assessore Bernabei, a margine di una commissione bilancio ha annunciato che la Tasi passerà al 2,4 xmille (togliendo lo 0,8 levato dal governo, la maggioranza abbassa l’un per mille); l’Imu sui terreni agricoli, verrà ridotta soltanto di un misero 0,6 per mille passando dal 7,6 al 7. Io avevo proposto la riduzione di tre punti, al 4,6. E per la Tari (immondizia)? Niente di niente. Speriamo di ottenere qualcosa in più in consiglio”.


