Il PD è stato protagonista e attore primario dell’operazione politica che ha portato alla sconfitta del centrodestra in Provincia e alla vittoria di Eleonora Della Penna; stiamo sostenendo con lealtà e correttezza l’azione di governo in Amministrazione provinciale, talora con grande senso di responsabilità e superando anche qualche dubbio. Dispiace che la Presidente della Provincia minimizzi e banalizzi la posizione del PD sulla governance di Acqualatina, mostrando una mancanza di rispetto incomprensibile nei confronti del primo partito della provincia, della forza che maggiormente l’ha sostenuta, degli stessi Sindaci del PD; una posizione innovativa, coraggiosa, volta a creare le condizioni per una vera discontinuità e un vero salto di qualità. Dispiace che per la Presidente discontinuità significherebbe sostituire un blocco di potere con un altro e consegnare Acqualatina ai Fratelli d’Italia di Maietta , Di Giorgi e Carturan.
Non so quali siano le logiche interne all’amministrazione di Cisterna da cui scaturirebbe una posizione del genere. Credo che la Presidente avrebbe dovuto ella stessa, anche in virtù del prestigioso ruolo che ricopre, farsi protagonista di una posizione innovativa e coraggiosa, nei fatti e non negli annunci, e non farsi risucchiare in dinamiche poco comprensibili da prima repubblica profonda. Credo inoltre che sia un errore sottovalutare e minimizzare la portata e le possibili conseguenze di un atto politico così importante. Auspichiamo che in assemblea i Sindaci sappiano con autonomia valutare la possibilità di una vera svolta e possano liberare la governance di Acqualatina dalla morsa delle filiere e degli equilibri politici. Dalla Presidente Della Penna ci aspettiamo maggiore coraggio e più idee; la ricerca continua dell’incastro giusto dentro equilibri sempre mutevoli rischia di inficiare un progetto politico di prospettiva e di discontinuità alla base del mandato assunto ad ottobre, a cui noi vogliamo attenerci con serietà.


