Giafar è una via, più precisamente è la carreggiata che collega l’autostrada Catania-Palermo, ma è anche il nome di un italiano-siciliano o dovremmo dire di un musulmano siciliano al -Siqili che vuol dire appunto “il siciliano”; e fino a qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che l’italiano-siciliano o musulmano siciliano in questione, altro non è che lo scrittore, giornalista, intellettuale Pietrangelo Buttafuoco, il quale si è dato di suo (inteso come proprio nome) quello di Giafar al-Siqili. Eh si, perchè il nostro, è musulmano di religione ed islamico di cultura.
Se vi sembra poco, andate a leggere l’ultima sua fatica letteraria,”Il feroce saracino” un pamphlet che affronta fuori da ogni luogo comune la questione islamica. Un racconto intimo ed ironico al tempo stesso, un viaggio da una sponda all’altra del Mar Mediterraneo che non sfugge però, ai tanti interrogativi che gli “occidentali” si pongono. Per noi è guerra di civiltà o guerra di religione (la fitna), tutta interna all’islam e alle sue molte sfaccettature? Per Buttafuoco,la sua conversione è anche una questione di Tradizione e di origine, ovvero l’identità siciliana che s’intreccia con quella islamica. Leggendo il suo libro, ci viene da riflette anche sulle tante ipocrisie e falsità che si leggono sul Califfato, quella che Franco Cardini, in un altro libro sull’argomento chiama “l’ipocrisia dell’Occidente” che con i suoi interventi diplomatici e militari, dall’Afghanistan alla Libia, dall’Iraq alla Siria, ha contribuito a destabilizzare il Medio Oriente rendendolo un braciere perennemente acceso. L’occidente ed il suo astrattismo politico, nemico di se stesso che pretende di imporre la propria visione del mondo dall’altra parte del Mar Mediterraneo, Mare Nostrum. Tutto ciò ce lo spiegherà l’autore stesso Pietrangelo Buttafuoco, il 29 maggio p.v. presso l’associazione culturale Passepartout di Latina alle 18.30 via Corridoni 78 quartiere Nicolosi.


