24 Maggio 1915 – 24 Maggio 2015. Anche il Comune di Cori ha ricordato i cento anni dall’entrata dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale al fianco della Triplice Intesa. Lo ha fatto alla vigilia dell’anniversario presso il Museo della Città e del Territorio, dove è stata inaugurata la Mostra storico-documentaria “Mito e realtà della Grande guerra nella memoria del territorio della Provincia di Latina”. Un’iniziativa di grande valore culturale, a cura di Clemente Ciammaruconi, Pier Luigi De Rossi e Giovanni Pesiri, inserita nel programma ufficiale per le Commemorazioni del Centenario della Prima guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a conclusione di un progetto intercomunale promosso dalla Regione Lazio e coordinato dall’Archivio storico e dal Comune di Cori – Cultura e Pubblica Istruzione. La mostra verrà ora ospitata negli altri Comuni coinvolti Cisterna, Fondi, Gaeta, Sezze, Terracina. Quaranta pannelli che evidenziano il carattere epocale della Grande Guerra, con gli inevitabili riflessi anche nell’attuale provincia di Latina, e permettono di analizzare il conflitto su tre piani differenti, dal quadro generale nazionale, a scendere verso il territorio pontino, fino alle ripercussioni sulle singole realtà locali prese in considerazione. In quest’ultimo capitolo si possono sfogliare alcune pagine legate alla storia e alla memoria di Cori e Giulianello. La mobilitazione civile, con tutti i suoi sacrifici. Alcuni volti noti e meno noti: Valentino Marafini, Don Silvestro Radichi, Vincenzo Carosi, Emilio Giusti. L’erezione dei Monumenti ai Caduti. La lettura è agevolata dal ricco catalogo a colori pubblicato a corredo del percorso espositivo e presentato pochi giorni fa al “XXVIII Salone del Libro” di Torino. Un lavoro che consente di accrescere la conoscenza specifica degli eventi di cui furono protagonisti per lo più giovani soldati provenienti dalle nostre zone. Promuovere uno sviluppo della coscienza identitaria nelle nuove generazioni, indirizzando l’attenzione verso uomini e donne che, sia nelle trincee quanto sul ‘fronte interno’, lottarono, soffrirono e spesso persero la vita. Il gruppo di lavoro ha coinvolto, oltre ai tre curatori, Emilia Cento, Elisabetta Di Rocco, Venceslao Grossi, Rosario Malizia, Giancarlo Onorati, Giovanni Raponi, Maurizio Tonali. La ricerca è stata condotta negli Archivi comunali dei Comuni interessati; presso l’Archivio centrale dello Stato, negli Archivi di Stato di Roma, Latina e Caserta, nell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano di Roma, nonché in vari archivi e collezioni di privati.
Cori, inaugurata la mostra storico-documentaria itinerante sulla Grande Guerra


