Sfida dentro o fuori dai playoff UnipolSai per Latina e Treia. Si gioca stasera alle 20.30 in diretta su RaiSport 1 nel nuovo Palasport di Civitanova Marche. Latina ha vinto la gara di andata nelle Marche 3-1 dieci giorni fa, la Lube quella di ritorno domenica al tiebreak, rispettando quello che accadde nella stagione regolare con entrambi i cambi espugnati dagli avversari. Quindi ormai le due squadre si conoscono bene, questa è la sesta sfida di questa stagione con bilancio di parità 2-2 in campionato (3-2 per la Lube se si considera anche la Coppa Italia). S’inizia il 21 dicembre al Fontescodella di Macerata con la vittoria del Latina 1-3 nell’11ma giornata della stagione regolare (unica sconfitta della Lube in casa in campionato); passano pochi giorni e sullo stesso campo, il 6 gennaio la Lube elimina i pontini dalla Coppa Italia 3-0; è il 22 marzo quando i marchigiani espugnano il PalaBianchini 1-3 nella 24ma giornata; domenica 12 aprile la prima sfida playoff scudetto con Latina che espugna, per la prima volta nella storia, il nuovo impianto di Civitanova Marche 1-3; domenica 19 aprile la Lube supera i pontini al tiebreak e pareggia i conti. Ma quella di domani è un’altra storia con un solo verdetto: la semifinale. I pontini ci sono arrivati una sola volta nel 2011-12 con alla guida Silvano Prandi eliminando nel gironcino dei “quarti” sia Modena che Belluno (la Sisley). Per l’ex Macerata che ha tre scudetti in bacheca uno dei quali cucito sulle maglie, già 12 volte ha disputato la semifinale scudetto. La Lube ha chiuso al terzo posto la stagione regolare dietro a Trento e Modena. Grazie a 57 punti con un bilancio di 20 gare vinte e solo 4 perse (in casa solo da Latina 1-3, fuori casa a Verona, Molfetta e Modena). Nel girone di ritorno veniva da dieci vittorie consecutive prima di perdere a Modena. Il tecnico Alberto Giuliani può contare su una vera e propria corrazzata, alterna le diagonali Monopoli-Sabbi a Ricardinho-Fei, al centro i serbi Stankovic, Podrascanin e il russo Shumov. Di banda il polacco Kurek e gli azzurri Parodi e Kovar, libero il francese Henno o Paparoni. La regola della Superlega prevede che ci siano sempre schierati tre italiani (libero compreso), quindi potrebbe fare scelte diverse rispetto alle gare precedenti. Blengini dovrà fare i conti con l’infermeria prima di mettere in campo il sestetto, ma anche chi ha giocato meno quando chiamato in campo ha dato il massimo dimostrando di essere un gruppo molto coeso.


