“Sarebbe stato auspicabile un intervento del centro-destra pontino e del senatore Fazzone quando, in un passato recente, gli atti aziendali della ASL e le politiche del centro-destra in Regione hanno fortemente penalizzato la sanità pontina e l’offerta socio-sanitaria nei nostri territori”. E’ quanto afferma Salvatore La Penna, segretario provinciale del Partito Democratico, che in una nota spiega: “Oggi, da Fondi, arrivano attacchi nei confronti di un atto aziendale che, pur fra le difficoltà per la pesante eredità e la consapevolezza di una serie di problemi strutturali ancora insoluti, sancisce la salvaguardia degli ospedali di Fondi e Terracina, oltre che la valorizzazione dei poli ospedalieri di Latina e Formia. Il presidio centro era stato fortemente ridimensionato e messo in dubbio nei precedenti atti aziendali della gestione Polverini; l’ultimo atto aziendale invece tutela la peculiarità dei servizi offerti sul territorio e pone le basi per interventi di potenziamento di ulteriori servizi specialistici, nella scia di quanto il PD ha sempre sostenuto in provincia ed in Regione. Strumentalizzare, per finalità elettorali, presunte insufficienze di un atto aziendale, approvato in conferenza dei sindaci senza voti contrari e dopo un lavoro di confronto con gli amministratori, appare assai stucchevole, considerando che tale atto fortunatamente va in controtendenza rispetto alle politiche penalizzanti del centro-destra. Il Partito Democratico della Provincia di Latina, grazie al lavoro svolto dai nostri rappresentanti in Regione e nelle istituzioni, continuerà come negli ultimi anni a tutelare ed a garantire l’offerta sanitaria ospedaliera e a favorire la costruzione di un nuovo modello di erogazione delle prestazioni socio-assistenziali, che nell’ultimo atto si è concretizzato con l’apertura e la programmazione delle case della salute e con una nuova organizzazione a rete dei servizi territoriali. Sarebbe più utile, ai fini del miglioramento del sistema complessivo della sanità pontina e per rispondere efficacemente e con equità alle esigenze delle persone, che le forze politiche ed i rappresentati istituzionali di cosi lungo corso collaborassero a perfezionare le basi poste in essere invece che arroccarsi su posizioni strumentali avendo ben pochi risultati da vantare”.
