Roccagorga, Alessandro Gigli risponde agli attacchi di Francesco Scacchetti

E’ lungo e non risparmia colpi il contrattacco di Alessandro Gigli, capogruppo in consiglio del PD a Roccagorga nei confronti di Francesco Scacchetti: “Salvate il soldato Scacchetti, ma soprattutto qualcuno gli dica che la guerra, se c’è stata, è finita e lui è l’unico perdente. Quello che leggo in questi giorni è davvero sconvolgente, non avrei mai pensato che una persona riuscisse a scrivere una enormità tale di eresie in pochi giorni, da guinness. Ma veniamo al dunque. Apprendo dai i giornali, perché ha questo modo subdolo di comunicare, “che sono arrivati dei tentativi di condizionamento dalla maggioranza”. Se una azione in tale direzione abbiamo intrapreso non ce ne siamo neanche resi conto, per tanto invitiamo il rappresentante di Tocca alla Rocca a parteciparci di quali “condizionamenti” è stato vittima. Ci preme però ancor più invitare tutti a ragionare su quale vantaggio la maggioranza può trarre dall’attuare simili comportamenti, dato che sicuramente non necessita né del suo discutibile contributo politico né si sente minacciata dal suo sindacabile modo di fare opposizione. Un opposizione nulla, non propositiva, vuota da un punto di vista sostanziale e zoppa a livello formale, come si è evidenziato in ogni singolo consiglio comunale ormai ridotto, almeno per lui, ad una sorta di corso di formazione dove lui pone quesiti e noi forniamo risposte per colmare le sue lacune amministrative. Poco male se almeno servisse a qualcosa, purtroppo non è così. Infatti, apprendiamo sempre dai giornali, che a distanza di tempo il consigliere di minoranza torna a parlare delle assunzioni dell’Azienda Speciale Vola. Pensavamo che dopo l’indegna figura fatta durante il secondo consiglio comunale, nel quale si è addirittura rifiutato di leggere davanti ai cittadini la sua stessa interrogazione con cui chiese delucidazioni sulle modalità di assunzione, con esplicito inserimento di alcuni nomi e cognomi di dipendenti, e alla luce per altro delle risposte già all’epoca fornite, l’esponente Scacchetti non sarebbe più tornato sulla questione. Invece oggi aggrava il suo deleterio pensiero, arrivando a supporre non solo che le assunzioni siano in realtà frutto di una politica “clientelare” ma che addirittura queste “gravino attraverso le tasse sulle spalle dell’intera comunità”. Sicuramente i dipendenti dell’azienda non hanno vinto un concorso nazionale, come quello superato da Scacchetti per poter ricoprire un ruolo remunerato all’interno della segreteria provinciale del PD, però sono persone assunte regolarmente, che si dedicano ogni giorno con umiltà e volontà a soddisfare le esigenze della comunità, e della quale integrità morale riteniamo nessuno possa dubitare, neanche lui. Vorrei concludere con dei chiarimenti di matrice politica, doverosi per la mia figura di capogruppo.
1. La rottura del PD di Roccagorga, di cui parlano i consiglieri Scacchetti e Pizzutelli, non è stata causata dalla volontà dell’attuale Sindaco Carla Amici di sottrarsi alle primarie all’ora richieste dagli esponenti di Tocca alla Rocca, bensì dalla volontà di Scacchetti stesso di voler dar vita ad ogni costo a primarie illegittime e prive di consenso all’interno del partito.
2. Quella che viene definita “formale e corretta” richiesta di primarie, e mi duole ancora ripeterlo a distanza di circa un anno, non è stata altro che un bieco e malfatto tentativo da parte del gruppo dirigente provinciale di distruggere il circolo di Roccagorga, come è successo in altri comuni.
3. Il partito democratico di Roccagorga, visti i più di 200 iscritti nell’ultimo tesseramento, non può di certo essere definito inattivo.
4. Non esistono due “anime” nate dalla “rottura” del PD. A Roccagorga esiste un unico partito con una sola anima, tutti gli altri giocano la propria partita all’esterno, come dimostra il fatto che i consiglieri Scacchetti e Pizzutelli non sono tesserati del circolo PD di Roccagorga, né esponenti del PD all’interno del consiglio comunale.
5. Il tempo della propaganda è ormai terminato. Le consultazioni concluse. Un vincitore è stato decretato con 1710 consensi, le minoranze delineate. La lista Carla Amici amministra il Comune di Roccagorga, le liste concorrenti, tra cui Tocca alla Rocca, sono rilegate per 5 lunghi anni al solo ruolo di opposizione”.